“I racconti immorali” dentro “Le stanze del desiderio”

Milo Manara

Una delle pellicole più sensuali ed esplicite della storia del cinema europeo incontra l’eros fumettistico di Milo Manara. L’appuntamento è dentro “Le Stanze del Desiderio” sabato 24 e domenica 25 marzo con la proiezione del film “I racconti immorali”. A Siena, nelle sale che ospitano la prima vera mostra antologica dedicata a Milo Manara (Complesso Museale Santa Maria della Scala) sarà proiettato il film del regista Walerian Borowczyk. Alle 16 un nuovo appuntamento con la rassegna “Ciak Si Manara” in programma tutti i fine settimana fino al 1 aprile.

 

Si potrà assistere alla proiezione de “I racconti immorali” pagando il costo del biglietto alla mostra “Milo Manara – Le Stanze del Desiderio”, visitabile fino al 9 aprile e promossa da Comune di Siena e Fondazione Monte dei Paschi di Siena e realizzata da Vernice Progetti Culturali e Complesso Museale Santa Maria della Scala con la cura di Claudio Curcio. La rassegna “Ciak Si Manara” che vede protagonisti i film dei grandi registi italiani e stranieri che hanno immortalato sensualità, erotismo e passione con la macchina da presa, è curata da Visionaria Associazione Culturale senese che si occupa da oltre venti anni di promozione di cultura cinematografica.

 

I racconti immorali è un film dal raffinato erotismo tra i più riusciti della storia del cinema. Borowczyk divide la narrazione in quattro piccoli episodi di cui due senza dubbio affini al mondo di Manara: c’è infatti la licenziosa sessualità di Erzesbet Báthory, che si cibava del sangue di vergini e soprattutto una allegra rappresentazione della famiglia Borgia, raccontata dal fumettista in altre storie. Il film si compone del cortometraggio “Collezione Particolare” (su immagini e strumenti erotici del passato) e di quattro episodi.

 

1° episodio: “Teresa Filosofa”: una ragazza, rinchiusa per castigo in uno sgabuzzino dalla governante, si dà all’autoerotismo. Poi, fuggita nei campi, viene sottoposta a violenza da un giovane.

 

2° episodio: “Erzsebet Bathory”: una contessa ungherese del ‘600 attira nel proprio castello delle ragazze che uccide per fare il bagno del loro sangue, sino a che non viene tradita dal valletto-amica particolare e arrestata.

3° episodio: “La Marea”: un ragazzo ventenne inizia al sesso orale la cugina sedicenne su di una scogliera, facendo coincidere il ritmo dell’amplesso con il moto delle onde.

 

 

4° episodio: “Lucrezia Borgia”: la principessa romana, recatasi dal padre Papa Alessandro VI, si sbarazza del marito Giovanni Sforza, e si intrattiene incestuosamente con il fratello Cesare Borgia. Tali orrori, denunciati dal domenicano Gerolamo Savonarola, lo portano al rogo.

 

 

 

“Ciak Si Manara” si concluderà poi il 31 marzo e il 1 aprile con “Il portiere di notte” di Liliana Cavani.

 

 

 

LA MOSTRA “Milo Manara – Le stanze del desiderio” è un cammino multi-sensoriale ed onirico, per immergere il visitatore nell’universo sensuale della carriera di Milo Manara, senza soffermarsi in un percorso cronologico o didascalico, ma cercando di offrire una più estesa chiave di lettura alla sconfinata produzione di quello che è universalmente riconosciuto come uno dei grandi Maestri dell’Erotismo e dell’illustrazione tout court. Lo spettatore sarà accolto in un susseguirsi di vere e proprie “Stanze”, in cui, attraverso estratti audio e video, immagini digitali e, ovviamente, i suoi disegni e tavole originali, potrà entrare in contatto con le tematiche più care all’autore veronese. La mostra rimarrà aperta fino al 9 aprile.

 

BIGLIETTI: Intero: 10 euro; ridotto e convenzioni: 6 euro (gruppi minimo 15 massimo 25 persone, minori di 18 anni e maggiori di 65; detentori di appositi coupon e possessori di tessera Aci, Tci, Coop, Unpli). Studenti di ogni ordine e grado 4 euro. Gratuito per i bambini fino a 6 anni, disabili e accompagnatori, funzionari del Ministero Pubblica Istruzione e Beni e Attività Culturali.