I premiati alla memoria di Roberto Romaldo, nell’articolo di uno studente

VI CONCORSO GIORNALISTICO ROBERTO ROMALDO

Happiness can be found even in the darkest of times if one only remembers to turn on the light.

Questo il tema scelto da noi ragazzi dell’Istituto Monna Agnese per la 6°Giornata “La forza e il sorriso” in onore di Roberto Romaldo (professore di Religione Cattolica e collaboratore del Dirigente scolastico per l’Istituto tecnico per le attività sociali Monna Agnese) che si è svolta sabato 13 maggio nella sede del Cral della banca Monte dei Paschi di Siena.

Da sei anni, il secondo sabato di maggio è per noi un appuntamento da non dimenticare. Il concorso giornalistico nasce infatti per riflettere sul fatto che una buona testimonianza, in questo caso quella di Roberto, non si dimentica. Tutti insieme vogliamo ricordare. Nella prima parte della giornata, dopo i saluti ufficiali del dirigente scolastico e dei rappresentanti dei vari organi istituzionali e della stampa locale e nazionale presenti, il concorso è proseguito con l’intervento di alcuni relatori tra i quali Carlo Marroni, giornalista de Il Sole 24 Ore, che oltre a parlare delle sue esperienze lavorative e di vita come giornalista e vaticanista, si è soffermato su quale sia il ruolo effettivo del giornalista e su come si distingua una notizia autentica dalle fake news spesso presenti in rete o nei social. Il giornalista, prima di scrivere un “pezzo” deve seguire degli step ben precisi, confrontando le fonti, inventando un titolo che catturi l’attenzione di chi legge, scrivendo con un determinato linguaggio. Procedimento totalmente diverso da chi liberamente lancia un annuncio su un blog oppure scrive a modo suo una notizia su facebook. Una questione da prendere seriamente in considerazione in un’epoca che vede i social e il web come mezzi di informazione più accessibili e usati e contemporaneamente assiste ad una decrescente preferenza per la stampa. Poi è stata la volta della presentazione della Cooperativa Riuscita Sociale Siena, che ha cercato di sensibilizzare gli spettatori sul tema dell’accoglienza e sul sostegno a questo tipo di strutture. Nella seconda parte della mattinata, dopo una pausa per la colazione, ha avuto inizio il vero e proprio concorso giornalistico, ovvero la premiazione dei primi tre vincitori per le due sezioni coinvolte: scuole superiori di primo grado e scuole superiori di secondo grado. Come di consueto vince chi scrive il miglior articolo, chi attraverso l’elaborato riesce meglio a spiegare il significato della frase scelta.
I premiati: terzo premio sezione scuola secondaria di primo grado: BIANCA MAESTRINI, ISTITUTO COMPRENSIVO MATTIOLI -SIENA, Sono gli amici il mezzo per accendere la luce della felicità; terzo premio sezione scuola secondaria di secondo grado:  ELENA BIFOLCHI, LICEO SCIENTIFICO MONTEPULCIANO,
Il coraggio di Benjam; secondo premio sezione scuola secondaria di primo grado: TANIA MONTI, ISTITUTO COMPRENSIVO POGGIBONSI 1, La luce della speranza; secondo premio sezione scuola secondaria di secondo grado: TERESA MASSONE, LICEO CLASSICO PICCOLOMINI-SIENA, Basta ricordarsi di accendere la luce?; primo premio sezione scuola secondaria di primo grado: ROBERTA RECANO, ISTITUTO COMPRENSIVO POGGIBONSI 1, La sostenibile leggerezza dell’essere; primo premio sezione scuola secondaria di secondo grado: BEATRICE PIA D’AMICO, LICEO CLASSICO PICCOLOMINI-SIENA, Uno strumento per la salvezza.
Menzioni speciali: Sezione scuola secondaria di secondo grado COSTANZA VALACCHI, LICEO CLASSICO PICCOLOMINI-SIENA, S’i’ fossi foco illuminerei ‘l mondo; CAROLINA MORINI, LICEO CLASSICO PICCOLOMINI-SIENA, La serenità è la mia luce.

La validità dei testi è stabilita da una commissione formata da professori dell’Istituto Monna Agnese e giornalisti. Come sempre, ci teniamo a precisare che i vincitori del concorso non sono solo quelli che hanno vinto ma anche tutti gli altri che hanno partecipato e si sono messi in gioco. L’ultima parte della mattinata è stata dedicata ai progetti in cui la nostra scuola è impegnata, tra viaggi di istruzione, scambi ed Erasmus+ (Green my school & Eurobotique che ci ha visto vincitori assoluti nell’incontro di Tolosa). Il concorso giornalistico Roberto Romaldo è infatti anche un’occasione per ricordare e commentare tutti i nostri impegni e progetti come scuola, una scuola dove professori e alunni si sentono uniti nell’appartenenza ad una realtà creata sulla disponibilità, sull’ascolto, sulla comprensione, sulla gentilezza verso tutti e sull’aiuto reciproco. “La forza e il sorriso” devono essere le costanti del comportamento nella nostra vita scolastica ed extrascolastica. Proprio come diceva Roberto nella sua ultima lezione ai ragazzi. Noi infatti, qualunque cosa succeda non vogliamo abbatterci troppo e tutti gli anni organizziamo la giornata con la forza e con il sorriso sulle labbra per continuare a dare valore a ciò che Roberto ci ha lasciato con la sua testimonianza preziosa insegnandolo anche agli ultimi arrivati e cercando con il nostro impegno e partecipazione attiva alla vita scolastica e ai progetti di accendere quella luce che serve ad affrontare i momenti più bui. In questi contesti riusciamo a sentire ancora presente Roberto; infatti, come diceva la frase del concorso di qualche anno fa, nessuno muore mai per davvero, tutti riviviamo nella mente di chi ci ha voluto bene, proprio come lui rivive nella nostra.
Francesco Fabbri 4AL

foto: Alessandro Semboloni