I docenti dell’Ateneo senese tra gli esperti internazionali di sostenibilità

I professori Alessandro Vercelli e Simone Borghesi, docenti della facoltà di Economia dell’Università di Siena, parteciperanno lunedì 2 aprile presso la sede delle Nazioni Unite a New York ad una conferenza su “Happiness, Wellbeing and Sustainability” promossa dal governo del Bhutan. La conferenza, che sarà aperta dall’intervento del segretario dell’ONU Ban Ki-Moon, vedrà la partecipazione di 294 delegati tra accademici, politici, membri di governi e di organismi internazionali. I due docenti dell’Ateneo sono inoltre stati invitati da Jeffrey Sachs, direttore dell’Earth Institute della Columbia University, a far parte di un gruppo di 40 esperti sulla sostenibilità, insieme a 3 premi Nobel in economia, George Akerlof, Daniel Kahneman e Joseph Stiglitz. La conferenza del 2 aprile ed i lavori che proseguiranno nei due giorni successivi intendono essere, infatti, il primo passo verso la creazione di una task force internazionale di esperti per l’esecuzione di un programma biennale di lavoro destinato a proporre entro il 2014 concrete misure di policy volte alla realizzazione di un nuovo paradigma economico basato sulla sostenibilità e su nuove misure di benessere alternative a quelle attualmente esistenti. La partecipazione di Vercelli e Borghesi alla conferenza di New York è una delle tappe dell’impegno sui temi della sostenibilità portato avanti dall’Università di Siena anche con la collaborazione attiva e la presenza a Siena di studiosi di fama internazionale, quali Mathis Wackernagel e lo stesso Joseph Stiglitz. Nell'”Anno internazionale dell’energia sostenibile per tutti” e in occasione della conferenza mondiale indetta dalle Nazioni Unite dedicata allo sviluppo sostenibile “Rio+20”, questo impegno proseguirà con il workshop organizzato per il prossimo 18 aprile “La sostenibilità come fattore di sviluppo: proposte ed esperienze”, in cui verrà presentato il network NESSO – Network Siena Sostenibilità, nel quale l’Ateneo ha messo a sistema le competenze maturate nei diversi settori scientifici sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica, per supportare lo scambio di conoscenze con il territorio su questi temi.