Grande successo per il Balletto di Siena al teatro Nuovo di Milano

1477351_677214235632347_1752517061_n DSC_3250 DSC_3529 Grande Suite verdiana a MilanoSIENA Non è semplice venire chiamati all’improvviso per sostituire una  compagnia nota come il balletto di Kiev, bloccato all’ultimo momento in  Ucraina e quindi impossibilitato ad effettuare lo spettacolo atteso al  teatro Nuovo di Milano. Si sono messi immediatamente in viaggio per  raggiungere il capoluogo lombardo e su quel palco si sono esibiti giovedì 28  e venerdì 29 novembre, ricevendo tanti applausi dal pubblico meneghino. Grande soddisfazione Non possono quindi che essere soddisfatti Marco Batti e  tutti i ballerini della compagnia Balletto di Siena, che al teatro Nuovo  hanno portato in scena la “Grande Suite Classique Verdiana”, opera pensata  dallo stesso Batti sulle musiche di Giuseppe Verdi. Tutto questo in un anno  importante, il 2013, ovvero a due secoli esatti dalla nascita del grande  maestro che ebbe un peso enorme sia sul piano musicale del suo tempo che da  un punto di vista politico-sociale.
Novecento spettatori E’ stata una due giorni chiusa con riscontri ampiamente  positivi per i ballerini senesi che si sono esibiti davanti ad un totale di  quasi 900 spettatori, con una seconda giornata vissuta quasi con il tutto  esaurito. “Si vede che il giudizio ed il passaparola dopo la prima serata  sono stati ampiamente positivi”, dice sorridendo Marco Batti. Prima volta al teatro Nuovo di Milano Per la compagnia senese si è trattato  tra l’altro della prima volta assoluta al teatro Nuovo di Milano. “Era una  grande responsabilità – prosegue Batti – sostituire un balletto come quello  di Kiev che doveva mettere in scena un titolo di repertorio con un titolo,  anche se classico, non di repertorio”.
Il balletto di Kiev, atteso al Teatro Nuovo di Milano, avrebbe dovuto  mettere in scena “Il lago dei cigni” e sarebbe quindi salito sul palco con  un grande numero di ballerini. La compagnia senese si è invece esibita con  12 ballerini, compreso Giuseppe Picone. La sua straordinaria presenza ha  riempito il palcoscenico e ha veramente riscaldato il cuore degli  spettatori. “Siamo tutti molto soddisfatti – commenta Batti -. Già dal  pomeriggio avevamo notato un certo interesse, quando il grande schermo  posizionato fuori dal teatro ha iniziato a trasmettere il promo del nostro  spettacolo”.
Verdi I brani più apprezzati sono stati il “Requiem Lacrymosa” (passo a due  di Giuseppe Giacalone e Deia Cabale) e ancora il “Libera me” (assolo  applauditissimo della star internazionale Giuseppe Picone), il “Celeste  Aida” (assolo di Filippo Del Sal) ed il “Jerusalem” (interpetato da Federico  Ievoli, ballerino solista).
Diciamo la verità, non si aspettavano tutti gli applausi ed i bravo  ricevuti, ancor più nella seconda serata che nella prima.  L’episodio C’è stato anche un simpatico episodio che può testimoniare quale  empatia si sia creata tra i ballerini ed il pubblico: quando tutti gli  uomini sono entrati in scena per “Un ballo in maschera”, pronti in  preparazione, nel silenzio generale si è sentito forte in tutto il teatro  l’esclamazione di stupore di una bambina. Un “wow” che ha divertito grande  parte del pubblico, in un clima di compiacimento e soddisfazione per la  rappresentazione.
Bellissimo debutto “Siamo partiti senza il service e con la mancanza di  grossi effetti – chiude Batti -. Forse nella rappresentazione sarebbe  servito un migliore effetto luce, una illuminazione più particolareggiata.  Ma va bene così, siamo comunque molto soddisfatti”.  Un bellissimo debutto, quindi, per la compagnia senese al teatro Nuovo di  Milano nella speranza di un ritorno sul palcoscenico meneghino.
Il Capodanno senese ai Rinnovati Ma il prossimo appuntamento per il Balletto  di Siena è già prossimo: sul calendario è fissata in rosso la data del 31  dicembre quando la “Grand Suite Classique Verdiana” sarà portata in scena al  teatro dei Rinnovati per una notte di San Silvestro che si preannuncia  veramente particolare.

Gennaro Groppa

(dal Corriere di Siena)