Il violoncellista Geringas omaggia la sua Lituania

Il violoncello del lituano David Geringas, in duo con Ian Fountain, intona il canto della sua terra con la prima assoluta di “Cantus III. Hommage” di Anatolijus Šenderovas

Il violoncello Giovanni Battista Guadagnini del 1761 del lituano David Geringas sarà il protagonista del concerto di domani per l’edizione 2020 del  Chigiana International Summer Festival. Alle 21.15 nella Chiesa di Sant’Agostino, Geringas e il pianista Ian Fountain, forti di un sodalizio di lunga data, si esibiranno in una serata dal titolo “Canti da lontano”. Un titolo evocativo, in linea con la scelta poetica e letteraria che caratterizza più di una serata dell’edizione del festival Chigiano di quest’anno da Montale a D’Annunzio.

Il programma si aprirà con il Cantus III “Hommage” per violoncello solo del compositore lituano Anatolijus Šenderovas (1945-2019). Una scelta non casuale. Proprio il 21 agosto, infatti, Šenderovas, avrebbe compiuto 75 anni. Un rapporto quello tra Šenderovas, residente per gran parte della sua vita a Vilnius, Lituania, e violoncellista David Geringas, caratterizzato da un legame e una collaborazione forti. Già nel 1997 Geringas aveva inciso i Due Canti per violoncello solo; Cantus III “Hommage”, composto nel 2015 e di cui il Maestro lituano è editore, completa idealmente la sua produzione con un brano per violoncello solo, questa volta dedicato a Tatjana Geringas.

A seguire verranno eseguiti i cinque Kindertotenlieder di Gustav Mahler (1860-1911), celebre ciclo di romanze per voce e orchestra su cinque poesie di Friedrich Rückert. Verranno proposte in un arrangiamento per violoncello e pianoforte firmato da Viktor Derevianko, atteso ospite in sala della serata.

A completare il programma sarà la Sonata in sol min. op. 19 composta nel 1901 da Sergej Sergeevič Rachmaninov (1873-1943). Un’occasione non così frequente per ascoltare questo brano del periodo giovanile, che contiene già le caratteristiche musicali e stilistiche della maturità del grande compositore russo.

Il violoncellista lituano David Geringas fa parte dei grandi della scena musicale contemporanea. Solista d’eccezione, vincitore della leggendaria Tchaikovsky Competition nel 1970, da allora è protagonista dei più grandi palcoscenici di tutto il mondo sotto le maggiori bacchette internazionali, ed è uno storico docente dell’Accademia Chigiana. Al suo attivo ha quasi 100 incisioni discografiche, tra cui anche un integrale dei lavori per violoncello e pianoforte proprio di Rachmaninov. Il pianista Ian Fountain non è da meno. Basti penare che, quando vinse nel 1989 il primo premio al Concorso Arthur Rubinstein di Tel Aviv, all’età di 19 anni, divenne il più giovane vincitore nella storia della competizione israeliana.

Biglietti acquistabili online al sito www.chigiana.org

Programma

Anatolijus Šenderovas (1945-2019)

(Ul’janovsk 1945 – New Jersey 2019 nel 75°compleanno)

Cantus III “Hommage” per violoncello solo

dedicato a Tatjana Geringas

 

Gustav Mahler (1860-1911)

(Kaliště, Boemia 1860 – Vienna 1911)

Kindertotenlieder (1901-1904)

(arr. per violoncello e pianoforte Viktor Derevianko)

  1. Nun will die Sonn’ so hell aufgeh’n
  2. Nun she’ ich wohl, warum so dunkle Flammen
  3. Wenn dein Mutterlein
  4. Oft denk’ ich, sie sind nur ausgegangen
  5. In diesem Wetter

 

Sergej Sergeevič Rachmaninov (1873-1943)

(Semënovo, governatorato di Novgorod 1873 – Beverly Hills 1943)

Sonata in sol min. op. 19 (1901)

Lento, Allegro moderato – Allegro scherzando – Andante – Allegro mosso

 

BIOGRAFIE

Il violoncellista e direttore lituano David Geringas, esponente d’élite del panorama musicale odierno, propone un ampio e inusuale repertorio, dal primo barocco alla musica contemporanea, a testimoniare la flessibilità e la curiosità dell’interprete. Il suo rigore intellettuale, la versatilità dello stile, la particolare cantabilità e sensualità del suo modo di interpretare, lo hanno reso celebre in tutto il mondo. Allievo di M. Rostropovič, medaglia d’oro nel 1970 al Concorso Čajkovskij di Mosca, l’artista può vantare oggi una discografia di circa 100 titoli, premiata con il Diapason d’Or per la musica da camera di Henri Dutilleux, il Grand Prix du Disque per i 12 concerti di Boccherini e il Deutschen Schallplattenkritik per i concerti di Hans Pfitzner. Fra il 2008 e il 2011, realizza 8 nuovi CD: le opere per pianoforte e violoncello di Mendelssohn (Profil Edition Gunter Hänssler), di Chopin (per Sony), di Rachmaninov, i David’s Song e Discorsi (per Hänssler Classics), le opere per violoncello e pianoforte di Beethoven. Il disco “Bach Plus”, che include le 6 Suites di Bach e alcuni frammenti da vari autori contemporanei, pubblicato nell’ottobre 2011, raccoglie critiche lusinghiere dalle testate Der Spiegel e Fonoforum.

Alcuni tra i compositori contemporanei più significativi dedicano a Geringas i loro concerti per violoncello: Sofia Gubaidulina, Ned Rorem, Peteris Vasks e Erkki-SvenTürr. L’interprete esegue in prima assoluta molte opere di autori Russi, Lituani e dell’Est Europa. È ospite in qualità di solista e direttore delle più prestigiose istituzioni musicali in Europa (Tonhalle di Zurigo, Berliner Philarmonie, Parco della Musica di Roma, Concertgebow di Amsterdam), Asia e Stati Uniti.  Dal 2005 al 2008 è direttore ospite principale della Tokyo Philarmonic Orchestra e della China Philarmonic Orchestra. Nel febbraio 2009 debutta come direttore in Russia con la Moscow Philarmonia e in Lituania, a Klaipeda, con l’opera Eugenio Oneghin. David Geringas ha insegnato in Germania, a Lubecca e a Berlino, e nella sua classe si sono formati alcuni dei migliori giovani violoncellisti oggi in attività, quali Gustav Rivinius, Tatiana Vassiljeva, Jin Zhao, Jens Peter Maintz, Wolfgang Emauel Schmidt, Johannes Moser e Sol Gabetta.

 

Nel 1989, a 19 anni, Ian Fountain ottiene il primo premio al Concorso Arthur Rubinstein di Tel Aviv, il più giovane vincitore nella storia della competizione israeliana. Da allora l’interprete si esibisce in Europa, negli Stati Uniti d’America e in Asia con orchestre quali la London Symphony sotto la direzione di Sir Colin Davis, la Israel Philarmonic con Zubin Metha e la Filarmonica Ceca ed è ospite della Deutsches Symphonie-Orchester di Berlino e della Filarmonica Berlinese, della London Philarmonic, dell’Orchestra Halle, della Wiener Chamber Orchestra, della Singapore Symphony. È invitato ad inaugurare nel 1992/93 la stagione di concerti del Conservatorio moscovita e in Polonia, in occasione dei 150 anni della morte di Chopin a Cracovia, interpretando i due concerti del compositore polacco. In ambito cameristico, suona nelle più prestigiose sale da concerto di New York, Chicago, Parigi, Berlino, Madrid e Gerusalemme. L’artista è ospite regolare dei Festival di Praga, dello Schleswig-Holstein, Enescu e Khumo, anche come partner del violoncellista David Geringas, del violista Ulf Hoelscher e dei quartetti Mandelring ed Emperor. Recentemente Ian Fountain è apprezzato anche come direttore, assieme alla Israel Chamber Orchestra nel 2011 a Tel Aviv ed Eilat. Nell’ultimo periodo tiene concerti con la Filarmonia Ungarica con la direzione di Zoltan Kocsis a Budapest, la Enescu Filarmonica a Bucarest con Christian Mandeal, la Deutsche Kammerphilarmonie di Brema e Paavo Jarvi in una tournée giapponese, la London Chamber Orchestre e l’Armenian Philarmonic a Yerevan.

Incide molti CD, ai quali sono state riservate eccellenti critiche: per la Emi le Variazioni Diabelli, le opere complete di Mendelssohn, Rachmaninov e Beethoven, incise per la Haenssler Classics con David Geringas.  Dal 2001 è professore di pianoforte alla Royal Academy of Music di Londra e spesso è invitato come membro di giuria in importanti concorsi internazionali, fra i quali si ricorda il Concorso Rubinstein del 2011.