Francesco Burroni è il direttore artistico della Festa Medievale

Per la 23esima edizione del festival medievale “Monteriggioni di torri si corona” il Comune di Monteriggioni ha affidato la direzione artistica a Francesco Burroni, conosciuto a Siena come attore e direttore della compagnia Aresteatro, per le sue attività di autore e docente del Laboratorio del sonetto e il suo interesse per le tradizioni popolari senesi e toscane. In campo nazionale e internazionale Burroni è invece noto per essere il direttore artistico della Rete nazionale italiana dei Match d’improvvisazione teatrale. Alla guida della nazionale italiana di improvvisazione ha conquistato un titolo di campione del mondo nel ’98 e un argento nel 2012. Numerose anche le sue partecipazioni televisive e cinematografiche e la direzione di vari festival di teatro.

“Dopo le esperienze delle ultime edizioni – spiega il sindaco di Monteriggioni, Bruno Valentini – dove abbiamo beneficiato di positive contaminazioni da ambienti teatrali, artistici e di rievocazione storica, di altre regioni italiane, abbiamo ritenuto opportuno riportare la regia culturale di questo grande evento nella tradizione senese e toscana. In questi anni numerose sono state le manifestazioni di questo tipo un po’ in tutta Italia, ma solo poche, pochissime hanno resistito al mutare delle preferenze del pubblico ed alla crisi finanziaria. La festa medievale di Monteriggioni è una di queste, perché ha saputo rendersi economicamente autosufficiente proprio sviluppando coerentemente un progetto culturale che ogni anno sa attrarre 20mila visitatori che decidono che vale la pena muoversi anche da lontano e pagare un biglietto per assistere e partecipare ad uno spettacolo lungo 7 ore in una cornice straordinaria”.

Il tema della prossima edizione del Festival medievale, che si terrà nei primi due week end di Luglio 2013, subito dopo il Palio, sarà “La festa a corte e la fiera nel borgo”, tradizione popolare e cultura alta si alterneranno per mostrare uno degli aspetti più vivaci del medioevo, quella voglia di festa e di allegria che contrastano decisamente con un’immagine più seriosa e negativa che vedrebbe erroneamente quel periodo come uno dei più bui. Tra le linee guida ci saranno la valorizzazione della tradizione popolare toscana e delle realtà sociali e artistiche presente sul territorio, l’avvio di progetti di cooperazione artistica internazionale, l’improvvisazione teatrale e poetica, interattiva con il pubblico, come momento centrale delle rappresentazioni dal vivo, cercando così di far rivivere lo spirito di giullari, buffoni e cantastorie che popolavano le piazze del medioevo.

“Al Festival saranno collegati durante l’anno altri eventi e iniziative legati in particolare alla via Francigena – aggiunge l’assessore a cultura e turismo, Rossana Giannettoni – come la festa della Viandanza, organizzata in collaborazione con la Regione Toscana. L’ idea di fondo è quella di far diventare sempre di più Monteriggioni un punto di riferimento nazionale e internazionale per lo studio e la ricerca sul medioevo a livello storico, artistico e turistico, cosa che potremo fare anche meglio con il completamento della ristrutturazione del complesso monumentale di Abbadia Isola”.