Elisabetta Gnudi Angelini e il vino di Montalcino protagoniste al Senato della Repubblica

Elisabetta Gnudi Angelini

Non poteva mancare Elisabetta Gnudi Angelini tra le grandi imprenditrici del vino italiano chiamate dall’Associazione Luigi Veronelli per una giornata di studio che si terrà il 6 marzo prossimo presso la Sala Capitolare del Palazzo della Minerva. L’Associazione, nata nel corso della XIV Legislatura, intende promuovere in sede parlamentare la nostra tradizione enologica e favorire politiche che tutelino il vino italiano e diffondano la cultura del vino e della sua imprenditoria.

Quest’anno l’Associazione ha deciso di dedicare una giornata alle donne del vino, ossia a quelle imprenditrici che hanno fatto del vino la propria ragione di vita.

Tra queste naturalmente è stata chiamata Elisabetta Gnudi Angelini, che con le sue quattro aziende toscane acquistate a partire degli anni Novanta ha dimostrato una rara capacità imprenditoriale, e soprattutto un amore sconfinato per la terra di Toscana e per il suo prodotto agricolo più importante: il vino, appunto.

La giornata prevede un convegno alle ore 15 sul tema “Quando l’impegno del vino è donna”. Al convegno presenzieranno il Presidente del Senato Renato Schifani, il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali Mario Catania e il Ministro per i Beni Culturali Lorenzo Ornaghi. L’incontro prevede le testimonianze delle donne imprenditrici del vino, che senza dubbio sapranno offrire una lettura diversa dal solito di questo mondo fino a pochi decenni fa dominato quasi esclusivamente da uomini.

Elisabetta Gnudi Angelini ha fatto delle sue aziende toscane un modello non soltanto di efficienze e qualità, ma le ha anche rese “belle e possibili”, impegnandosi ad abbassare l’impatto ambientale ben prima che questo fosse diventato un imperativo e un’emergenza al pari di quella di produrre vini di qualità.

Caparzo è stata la prima azienda a Montalcino a dotarsi di pannelli fotovoltaici, per esempio, mentre a Borgo Scopeto è allo studio una centrale termica a cippato che sfrutterà anche gli scarti di potatura delle viti e degli olivi.

Capacità e intelligenza imprenditoriale unita a una sensibilità tutta femminile, dunque, che fanno di Elisabetta Gnudi Angelini una delle “signore del vino” più apprezzate in Italia e all’estero.

La giornata si concluderà con una cena di gala preparata dallo chef Gtianfranco Vissani presso l’Hotel Rome Cavalieri Hilton.