Con Aida e i Carmina Burana si conclude il SanGalgano Festival

Trittico d’eccezione nel week end per la conclusione del SanGalganoFestival: dopo il grande successo della prima (una standing ovation di 15 minuti) venerdì 3 e sabato 4 agosto ore 21,15) torna sul palcoscenico l’Aida di Giuseppe Verdi con due repliche mentre la chiusura del festival è affidata alla grande musica da camera con il concerto dei Carmina Burana di Carl Orff.

Dopo il successo riscosso nella prima del 7 luglio, la più grande opera mai scritta e più amata nel mondo torna tra le splendide architetture dell’Abbazia con due repliche. Quella che sarà proposta è un’Aida senza tempo, quella proposta dal regista Mariano Furlani, per inserirla nell’armonia severa delle navate dell’Abbazia cistercense. Lo spettacolo sarà così un susseguirsi di quadri, legati in modo da poter godere il racconto senza pesanti cambi e interruzioni. Il risultato sarà un’opera che enfatizza la sua altissima spettacolarità e ne sottolinea i toni, tutti virati nei colori blu e oro, con continui cambi di scena e di prospettiva grazie all’utilizzo di pareti mobili che creano ambienti sempre diversi, a sottolineare il dipanarsi delle vicende umane che sono il filo conduttore del racconto.

L’evento conclusivo del Festival è il concerto dei Carmina Burana, di grande suggestione, famoso e amato in tutto il mondo: le sue celebri note sono state spesso utilizzate anche dal mondo della pubblicità e del cinema. Carl Orff compose le celebri “cantiones profanae” traendo spunto dai testi medievali. Orff si ispirò alle parole dei clerici vagantes che inneggiano al vino, alla natura, alla gioia di vivere, ai canti studenteschi e a quelli carnascialeschi, generati dalle abbondanti e gaie libagioni alcoliche ma che, allo stesso tempo, non distolgono lo sguardo dai colori più tetri della morte.

Un fine settimana da non perdere sotto il tetto stellato dell’Abbazia di San Galgano.