Carabinieri, ecco il calendario. Da collezione

Oggi la presentazione del calendario storico dei carabinieri 2017: oggetto da collezione nel segno dell’innovazione

 

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E’ nato nel 1928 e si è ‘fermato’ solo durante la seconda guerra mondiale: il calendario dei carabinieri è diventato ormai un oggetto di culto, prezioso e ricercato materiale da collezione. Oggi la presentazione nazionale e mentre a Roma è stato  il critico d’arte Philippe Daverio, alla presenza del  Ministro della Difesa Roberta Pinotti, del Capo di Stato Maggiore della Difesa Claudio Graziano e del Comandante Generale dell’Arma Tullio del Sette, a presentare l’opera, nello stesso momento a Siena lo ha presentato il colonnello Giorgio Manca, comandante provinciale dei carabinieri.

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Il calendario dell’Arma, pubblicato dal 1928 è divenuto nel tempo oggetto di collezionismo ed ha raggiunto una tiratura di 1 milione e 300mila copie, di cui 9.500 in lingua straniera (inglese, francese, spagnolo, tedesco e arabo).


Il tema del Calendario 2017 è incentrato sui “Simboli dell’Arma”, che sono la rappresentazione visiva dell’essenza dell’Istituzione. Si susseguono nelle tavole mostrando i diversi stili con cui l’arte grafica si è evoluta nel tempo, a partire dall’anno di fondazione dei Carabinieri, il 1814.

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Il calendario è stato ideato e realizzato sotto la direzione artistica di Silvia di Paolo, frutto di una accurata e innovativa ricerca estetica su aspetti culturali che uniscono l’attenzione alla storia dell’arte ai segni distintivi e alla storia dell’Arma. Da sottolineare il richiamo ai valori morali che da sempre sostengono e contraddistinguono la sua opera al servizio delle nostre comunità, di ogni cittadino e di chi ha più bisogno. Valori che devono essere perpetuati e riaffermati nel tempo perché costituiscono la base morale di un modo di sentire fondante e insopprimibile, che fa dell’Arma una forza coesa, affidabile ed efficiente, una istituzione moderna e dinamica, protesa al futuro che guarda con giustificato ottimismo e rinnovato vigore.