“Arte nel buio”, a Siena due appuntamenti per vedenti e non vedenti

“Arte nel buio” è l’originale iniziativa organizzata da Aresteatro in collaborazione con UIC – Unione Italiana Ciechi e ipovedenti sezione di Siena che proporrà due appuntamenti a ingresso libero per vedenti e non vedenti, in programma il 19 e 26 maggio a Siena, presso le Stanze della memoria (via Malavolti 9). In entrambe le occasioni arte, musica e teatro saranno fruibili “al buio”, permettendo così anche ai vedenti di sperimentarle attraverso modalità sensoriali diverse da quelle a cui sono abituati.

 

«I non vedenti ci regalano un’esperienza che va oltre il nostro normale rapporto con la realtà – commenta Francesco Burroni, direttore artistico di Aresteatro – Eliminare il senso della vista significare aumentare incredibilmente le proprie percezioni, così come ci insegna da secoli la favola di Amore e Psiche o il più recente aforisma di Antoine de Saint-Exupéry, autore de Il Piccolo Principe, quando afferma che “Non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”».

 

Primo appuntamento in programma, domenica 19 maggio alle ore 21.30, sarà “Noir elettroacustico – concerto per notte e umanità varia” con Francesco Oliveto (live electronics), Martina Bellesi (violoncello), Margherita Gravagna e il coro La Spennacchiera. Una commistione di musica popolare, classica ed elettronica per riappropriarsi della dimensione suggestiva che soltanto il suono puro è in grado di offrire, un “viaggio” musicale in cui l’oscurità è il luogo di ogni possibile e germinazione continua di emozioni. In contemporanea, sarà allestita un’esposizione tattile con opere di Monica Putti, Chimena Filippetti e Fabio Mazzieri.

 

Domenica 26 maggio, sempre alle 21.30, sarà invece la volta di “Sao ko – improvvisazioni al buio nei classici della poesia italiana”, progetto e regia di Francesco Burroni, in scena insieme a Marta Borgogni e Margherita Gravagna. Intento dichiarato di questo viaggio attraverso le poesie studiate a scuola, far innamorare nuovamente il lettore della poesia e in particolare della poesia formale, di quella cioè che, prima dell’avvento del verso libero, ha utilizzato leggi e strutture più rigide e complesse fatte di schemi, metrica, regole. Lo spettacolo mette in risalto il valore ritmico e sonoro della poesia, il suo aspetto musicale prima di quello concettuale e contenutistico, eliminando del tutto la parte visiva per concentrarsi sul suono che scaturisce dal corpo degli attori. Anche in questa occasione sarà allestita con in esposizione opere di Laura Tondi, Natascia Ghini, Turi Alescio e Alessandro Grazi.

 

Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero e si tengono alle ore 21.30 presso le Stanze della memoria in via Malavolti 9 a Siena. La location può ospitare un massimo di 45 persone. Non è previsto un servizio di prenotazioni.