Amici miei, 40 anni dopo

Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità d’esecuzione

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In principio furono il Perozzi, il Mascetti, il Melandri e il Necchi. Poi arrivò il Sassaroli.
Era il 1975 quando Mario Monicelli dette vita a uno dei più grandi capolavori della commedia italiana. Cinque amici fiorentini, le zingarate, le supercazzole, la toscanità genuina e quelle risate che ancora oggi si fanno aspre guardando -come sempre accade nella commedia- alle venature più tristi della vita che si nascondono dietro a una comicità propria dell’esser toscano.
Per quanti hanno amato e amano il film, c’è una bella notizia: torna al cinema il primo storico “Amici Miei”, l’indimenticabile pellicola della notte del giornalista, del nobile decaduto, del gestore del bar, dell’architetto. E del professore che diventa parte integrante del gruppo. Il film che racconta le avventure e soprattutto le zingarate dei cinque amici fiorentini, si veste di nuovo sia per i quarant’anni dalla prima uscita al cinema sia per ricordare che quest’anno il grande regista Mario Monicelli avrebbe compiuto cento anni.
La pellicola, completamente restaurata, torna quindi nelle sale questa sera e domani (lunedì 16 e martedì 17 novembre). Nella provincia di Siena sarà all’Uci Cinemas Sinalunga, alle 21. E al Politeama di Poggibonsi alle 21.15.