A “Siena.doc” gli Stati generali del documentario italiano si mettono alla prova, rassegna cinematografica organizzata da Visionaria in collaborazione con l’Università di Siena

Siena.doc

(Prove generali di) Stati generali del documentario italiano. Film in proiezione, lavori in corso, progetti in ri(e)voluzione e una tavola rotonda con autori, produttori e distributori che scommettono sul cinema del reale e sulla sua capacità di guardare oltre e indicare nuove strade. Prende corpo il numero zero di “Siena.doc”, la rassegna cinematografica organizzata da Visionaria in collaborazione con l’Università di Siena – Cittadinanza studentesca e la direzione artistica di Giuseppe Gori Savellini, dedicata al documentario d’autore in programma dal 13 al 15 novembre.  Tre giorni di iniziative che accendono i riflettori sul cinema del reale e i suoi sviluppi prevedibili o imprevisti alla presenza di giovani autori e registi. 

Un evento che celebra il documentario d’autore italiano come scuola e palestra, luogo di incubazione e di sperimentazione, destinato a far parlare molto di sé, perché si candida ad essere un appuntamento fisso per autori, produttori, distributori di tutta Europa, un’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte del cinema del documentario, tra crisi del cinema e nuove scommesse di autoproduzione, tra ricerca di nuovi linguaggi e approfondimenti tematici coraggiosi.

“Coviamo da tempo la volontà di fare di Siena il centro di un approfondimento e di un confronto tra documentaristi, un momento annuale dove mostrare quei film che nell’ultima stagione hanno tracciato un solco nel documentario d’autore – dichiara Giuseppe Gori Savellini direttore artistico di “Siena.doc” – vogliamo che questo appuntamento diventi duraturo e che si ripeta negli anni. Per farlo c’è bisogno però dell’impegno e delle risorse di tutti coloro che vogliono far crescere questo tipo di linguaggio cinematografico. Non a caso già quest’anno abbiamo messo insieme con Visionaria altre realtà con le quali riusciamo a collaborare come il festival Campo e Controcampo che cura una proiezione speciale, l’associazione Altomare che cura il progetto in ri(e)voluzione e l’Università di Siena, che con il suo ruolo di istituzione culturale nobilita la nostra rassegna e porta i nostri documentaristi direttamente nelle proprie aule”. Siena.doc si muove lungo quattro grandi direttrici: le proiezioni di documentari d’autore premiati dai festival e già in distribuzione, gli incontri con gli autori che hanno progetti aperti a cui stanno lavorando e ci raccontano il work in progress regalandoci frammenti di sceneggiatura e di girato, la presentazione di progetti che sono nati come documentari e hanno poi subito una inaspettata evoluzione, diventando qualcos’altro e infine il Concorso di documentari, votato dal pubblico. Sono cinque i documentari italiani in programma, opere di autori giovani ma già affermati che si misurano con temi importanti come l’ambiente, il cinema, la condizione femminile e l’immigrazione. La rassegna di apre con la proiezione in collaborazione con Campo e Controcampo Siena Film Festival, del film documentario sulla vita di Fellini “Che strano chiamarsi Federico”, una grande prova d’autore di Ettore Scola. La visione del film in programma il 13 novembre alle 21.00 al Cinema Pendola, sarà anticipata nel pomeriggio da altri due appuntamenti che si svolgeranno presso la Sala cinema della Facoltà di Lettere dell’Università di Siena alle ore 16,30 con Rocco Riccio che presenta il suo “lavoro in corso” (Sarajevolution) e con la proiezione di “Nadea e Sveta” di Maura Delpero, prevista per le 19. La Sala cinema di Palazzo di Fieravecchia ospiterà anche le proiezioni previste per giovedì 14 novembre. Alle 16,30 Claudia Tosi presenta il suo “lavoro in corso” (A perfect circle) mentre alle 19 ci sarà la proiezione di “Piccola terra” di Michele Trentini che sarà presente all’incontro. Chiude la giornata la proiezione alle ore 21,15 di  “Anija – La nave” di Roland Sejko che sarà presente in sala. Venerdì 15 novembre la giornata comincerà con l’incontro con Stefano Stoto che racconterà il suo “Donna Ribelle” un progetto in ri(e)voluzione, molto interessante che, nato come documentario, si è ormai trasformato in una grafic novel. La presentazione in collaborazione con Associazione Altomare, avrà luogo alle 11 nella Sala cinema di Palazzo di Fieravecchia – Università di Siena. Nel pomeriggio spazio all’evento clou della rassegna la Tavola rotonda sul tema “Il documentario italiano – produzione e distribuzione” in programma alle 16.30. Partecipano al confronto giovani autori, produttori storici del documentario italiano, giornalisti e esperti di distribuzione quali: Maura Delpero, Roland Sejko, Luca Magi, Claudio Giapponesi, Rocco Riccio, Claudia Tosi, Michele Trentini, Stefano Stoto e il direttore artistico di “Siena.doc” Giuseppe Gori Savellini. Coordina Edoardo Fracchia. Seguirà alle ore 19 la proiezione di “Anita” di Luca Magi, che incontrerà il pubblico. Parallelamente alla rassegna si svolgerà il Concorso Internazionale Visionaria21. Visionaria per la prima volta apre la competizione anche al documentario, senza limiti di durata e con una sezione speciale. Sono 8 i film selezionati per questa prima edizione del Concorso: “Il giorno che verrà” di Simone Salvemini, “Marina la natura del lupo” di Monica Serra, “Musica oltre le barriere” di Christian Cinetto, “Shapes recording” di Giuliana Fantoni, “Spiriti” di Yukai Ebisuno e Raffaella Mantegazza,”The art of Super8” di Camillo Valle, “Monno Monnezza” di Silvia De Gennaro e “Aparicion” di Méryl Fortunat-Rossi. I documentari in gara saranno proiettati a ciclo continuo nelle sale della Biblioteca di via Fieravecchia nei tre giorni di Siena.doc e potranno essere votati direttamente dal pubblico in sala.