A Siena arriva il laboratorio di presepi napoletani

Crete e terracotte, legno e colori che, grazie all’abilità delle mani, all’intuito e all’estro di Andrea Talamo, si trasformano rapidamente in statuine grandi e piccole, anche in animali, capanne ed altro. Questo ed altro si scoprono nel laboratorio allestito fino al 21 dicembre negli spazi delle Acli, l’Auditorium Santo Stefano a La Lizza. In questi ambienti il maestro Andrea Talamo, arrivato dalla famosa via San Gregorio Armeno, la nicchia del presepe partenopeo, dimostra come realizza le sue opere: testimonianze di artigianato di pregio, espressioni dell’estro più originale delle creazioni ispirate dal Natale, fruibili dai visitatori. Idee e manualità che danno forma alla Natività che, con il Bambino, la Madonna e San Giuseppe, anima ed è protagonista dei suoi presepi.

Il laboratorio, aperto ogni giorno dalle 10 alle 20,30, arricchisce il percorso della mostra di presepi napoletani allestita dalle Acli, in collaborazione con l’Associazione Regula Artis, nell’auditorium Santo Stefano fino all’8 gennaio. Rivela il valore del presepe napoletano, eredità di un’epoca, il Settecento, nella quale convivono differenti elementi storico-culturali. Con la Natività, la Madonna e il Bambino, San Giuseppe, si alternano tanti personaggi, animali, elementi uine grandi e piccole, aspetti di vita quotidiana, fluidi e dinamici. Sorprendono il valore artistico, l’armonia musicale natalizia, l’impatto cromatico, l’eleganza della scenografia avvolta da una luce soffusa che interpreta l’atmosfera del Natale.

Il percorso nell’auditorium di Santo Stefano è più interessante con l’esposizione di un altro cult della tradizione napoletana: il corno, simbolo della scaramanzia partenopea. Sono esposti modelli, rossi e di altri colori, raffinate creazioni, amuleti, scacciaguai e protezioni contro invidie, malocchi e insidie di ogni tipo.

Ed ancora, fino al 23 dicembre, l’auditorium Santo Stefano, ospita il Mercato equo e solidale: una rassegna di prodotti naturali di ogni parte del mondo e di filiera corta: alimentari, abbigliamento, accessori, cosmetici, arredo, tessili,ceramiche, giochi.