Educare un figlio nel nuovo millennio, ecco come: al Santa Maria della Scala Luciano Di Gregorio e il suo libro

In occasione del Santa Maria della Scala Live di domani, giovedì  8 novembre, alle ore 18:00, nella Sala Sant’Ansano verrà presentato il libro di Luciano Di Gregorio, edito da Le Comete Franco Angeli, Genitori fate un passo indietro. Intuito educativo e capacità “negativa” per crescere i figli del nuovo millennio.

Luciano Di Gregorio, psicologo e gruppo-analista, svolge attività di psicoterapia e formazione nella provincia di Siena e Firenze e sarà presente, come autore della pubblicazione, all’evento. Tra le sue pubblicazioni  Psicopatologia del cellulare. Dipendenza e possesso del telefonino – e – La società dei selfie. Narcisismo e sentimento di sé nell’epoca dello smartphone.

L’incontro, ad ingresso libero, vedrà come relatori anche il Prof.Costante Vasconetto, psichiatra e psicoanalista e l’Assessore all’infanzia e istruzione del Comune di Siena  Clio Biondi Santi.

La serata verrà moderata dalla giornalista Antonella Leoncini che, dopo la presentazione del libro, aprirà un dibattito dal titolo “Come crescere ed educare i figli Millennials”.

Mai come oggi, infatti, nella nostra società, è stato così forte il bisogno di dedicarsi con tanta premura alla crescita felice dei figli e di proteggerli dalle frustrazioni della vita, ma prendersi cura e difendere i figli dal dolore e dalle difficoltà non rappresenta un vero sostegno alla crescita, non sempre sortisce buoni risultati e non aiuta i bambini e i ragazzi a formarsi come individui.

Sono in molti oggi a ritenere che il modello educativo attuale debba essere ripensato e che i genitori permissivi debbano fare una seria e ponderata riflessione critica sul comportamento che adottano nei confronti dei loro figli nelle varie fasi della crescita. Come procedere, allora?

La presentazione del libro ed il seguente dibattito forniranno quindi molti e interessanti spunti di riflessione per i genitori che si sentono confusi e disorientati, analizzando le motivazioni che spingono a perseguire l’ideale educativo che vuole rendere sempre felici i figli e che appaga il genitore che raggiunge questo obiettivo e suggerendo, infine, di adottare la capacità negativa che consiste nel sostare nel dubbio e nell’incertezza senza compiere immediatamente un’azione che porti per forza di cose a un risultato.