Bach ed Ellington s’incontrano in Duomo con Rogalla

Appuntamento domani alle 21, sotto le suggestioni dell’elettrizzante e inedito titolo “The organ sings, the pipes are dancing!”

Dopo l’acclamatissimo evento della settimana scorsa, sabato 9 novembre alle 21 torna il festival For Organs nella Cattedrale di Siena. Protagonista sarà Thomas Rogalla, che condurrà il pubblico sotto le suggestioni dell’elettrizzante e inedito titolo “The organs sings, the pipes are dancing!”.

L’imperdibile appuntamento, realizzato in forma di lezione aperta dall’Accademia Chigiana di Siena in collaborazione con l’Opera della Metropolitana di Siena e l’Arcidiocesi di Siena, Colle Val d’Elsa e Montalcino, permetterà di presentare l’organo sotto una veste inconsueta, cioè come strumento quanto mai efficace per trasmettere non solo temi e forme del passato, ma anche colori e ritmi di musiche del presente che toccano addirittura il blues, lo swing, il pop, lo spiritual e il minimalismo. A maestri eccelsi del periodo barocco, quali Bach o Pachelbel, Rogalla proporrà autori popolari del panorama musicale moderno, da Piazzolla a Philip Glass, da Duke Ellington a Gordon Young e molti altri.

For Organs presenta una serie esclusiva di appuntamenti dedicati all’organo. Il titolo richiama con un allusivo gioco di parole la celebre composizione Four Organs di Steve Reich (1970). La speciale formula della rassegna esalta la vocazione alla ricerca in tutti i campi, caratteristica unica di questo universale strumento: dall’amplissimo arco cronologico del suo repertorio alle profonde differenze stilistiche che marcano i settori geografici di provenienza, dal rapporto pagina originale/rielaborazione metafonica al rapporto suono/strumento, in un percorso sonoro che pone il progetto tra le più originali rassegne organistiche italiane.

For Organs è anche un invito alla scoperta di strumenti musicali di eccezionale interesse storico, artistico e sonoro che rendono Siena e il suo territorio una meta imprescindibile per gli appassionati di tutto il mondo. Al tempo stesso è l’occasione per valorizzare tesori e risorse talvolta inattesi.

Thomas Rogalla è nato a Hannover. Ha studiato pianoforte, organo e direzione di coro. In parallelo, ha condotto studi di economia aziendale e lavorato presso una casa editrice. Direttore del Coro Gospel Toowonder a Bremervörde dal 2001, fondatore del Gospel & Jazz-Network Weser-Elbe, nonché direttore del consiglio di amministrazione della Förderverein Arp Schnitger., è anche direttore del Consiglio per gli affari finanziari nella Ev.-Luth-Church di Hannover.

È direttore musicale regionale a Wesermünde / Bremerhaven dal 1995 al 2005, organista a Dedesdorf (organo Arp Schnitger del 1691), Cappel (organo Arp Schnitger Organ del 1680) e Loxstedt (organo Mathias Schreiber del 1771) e altri organi nell’area tra Brema e Amburgo.

Thomas Rogalla offre una vasta gamma di stili ed epoche all’organo. «Certo, Johann Sebastian Bach è l‘alpha e l‘omega per la maggior parte di noi musicisti di chiesa, ma esiste moltissima altra musica che un organo può presentare». Quindi la maggior parte dei suoi concerti – anche su organi puramente barocchi – è chiamata concerti crossover. Rogalla, per esempio, può eseguire corali di melodie del XVI secolo nello stile di bossanova e confrontarsi suonando Nun danket alle Gott di Bach in stile blues. Quindi non c’è da meravigliarsi di trovare in un programma I don’t mean thing di Duke Ellington dopo Allein Gott in der Höh sei Ehr di Pachelbel.

L’ingresso è libero.