Covid-19, arriva il vademecum di prevenzione per musei e operatori culturali

In vista dell’approssimarsi di una possibile riapertura dei luoghi della cultura, con il passaggio alla “fase 2” dell’emergenza da Covid-19, ConfCultura mette a disposizione di musei e operatori un prontuario con le linee guida per la prevenzione del contagio, formulato dagli esperti della Fondazione Italia in Salute, il cui comitato scientifico è presieduto dal professor Walter Ricciardi, attuale consulente del Ministero della Salute per l’emergenza Coronavirus.

Il documento, la cui redazione è stata curata da Fidelia Cascini, responsabile del Programma di Ricerca della Fondazione, è reso disponibile gratuitamente online da ConfCultura – associazione che aggrega le più importanti imprese private che si occupano della gestione e dello sviluppo dell’ecosistema culturale – e ha lo scopo di promuovere l’adozione di misure organizzative e comportamentali per contenere la diffusione del Covid-19 e operare in sicurezza nei luoghi di cultura quali musei, siti e parchi archeologici.

“ConfCultura intende offrire, con il prontuario, soluzioni condivise per una ripresa veloce, tutelata e sicura. Per superare questa nuova fase, le imprese sono pronte a scendere in campo al fianco delle istituzioni, nell’ottica di un’efficace e quanto mai necessaria partnership tra pubblico e privato. È per questo che negli scorsi giorni abbiamo rivolto alle istituzioni italiane ed europee un appello per la creazione di un doppio team di lavoro composto da esperti di scenari e imprese culturali, chiedendo inoltre un sostegno concreto e unitario all’ecologia culturale, attraverso un nuovo Manifesto di Ventotene fondato sulla cultura” ha dichiarato Patrizia Asproni, presidente di ConfCultura.

“Abbiamo accolto con entusiasmo la richiesta di ConfCultura di realizzare un prontuario di regole per garantire la sicurezza sanitaria nei musei. L’obiettivo è di assicurare la ripresa dell’attività museale nel nostro Paese garantendo al contempo la sicurezza dei visitatori e degli operatori del settore. È fondamentale progettare la cosiddetta ‘fase 2’ a partire da un settore strategico come quello della cultura”, ha dichiarato Federico Gelli (nella foto), presidente di Fondazione Italia in Salute.