Costa dell’Incrociata: la strada dai mille nomi

La Costa dell’Incrociata unisce Banchi di Sopra con via della Sapienza.
Questa antica denominazione è testimoniata sin dal “Campione” compilato da Bernardino Fantastici nel 1789, ma fu modificata una prima volta con lo stradario approvato in via definitiva nel 1871. Nell’occasione, infatti, si battezzò con il nome di via delle Belle Arti tutta la strada che dalla piazza San Domenico giungeva fino a Banchi di Sopra, allora via Cavour, compresa, pertanto, anche la Costa dell’Incrociata.
Un secondo cambiamento odonomastico avvenne durante la Prima Guerra Mondiale: prima ancora che cessassero le ostilità, infatti, l’Amministrazione comunale volle intitolare una via cittadina alla figura di Cesare Battisti catturato dagli austriaci il 12 luglio 1916 e impiccato per alto tradimento nella sua città natale, Trento. Assurto subito ad eroe nazionale, il 23 settembre, dopo soli due mesi dalla sua esecuzione, la Giunta Comunale, stabilì “che anche nella nostra città l’omaggio alla memoria di Cesare Battisti, vittima della ferocia austriaca, figura nobilissima di pensatore, di scrittore, di combattente, e di martire per la rivendicazione all’Italia delle terre tuttora soggette alla oppressione degli Asburgo” dovesse “aver forma di ricordo perenne, degna del suo sacrificio sublime”. Così deliberò di assegnare “all’attuale via delle Belle Arti il nome glorioso di Cesare Battisti”. Inviata al Consiglio Comunale per l’approvazione, nella seduta del 7 ottobre 1916, con atto n. 124, la proposta fu ratificata all’unanimità. All’irredentista, dunque, fu intitolata l’intera via delle Belle Arti, ossia il lungo tratto che oggi comprende via della Sapienza e la costa dell’Incrociata.
Infine un terzo, e stavolta definitivo, mutamento è stato approvato con lo stradario del 1931, quando per volontà del podestà Fabio Bargagli Petrucci molte denominazioni che richiamavano le vicende antiche di Siena furono ripristinate nel centro storico, a discapito di intitolazioni recenti, trasferite nei quartieri dell’immediata periferia. Destino che toccò anche a via della Sapienza e alla Costa dell’Incrociata, i cui nomi furono ripristinati, mentre a Cesare Battisti fu dedicata l’attuale strada in San Prospero.

di Maura Martellucci e Roberto Cresti