Conservatorio, Corsi: “No ai ricatti, vogliamo liberare il Franci dai cattivi amministratori”

“Una soluzione per la Rinaldo Franci ci sarebbe. Noi abbiamo a cuore il futuro di questa istituzione cittadina. E invece assistiamo a quello che ci pare un utilizzo personalistico delle cariche ricoperte”. Il vicesindaco Andrea Corsi prende di petto la questione che da mesi riguarda il futuro dell’ente musicale. In  una conferenza stampa indetta nella sala delle Lupe di palazzo comunale, e con al suo fianco la ex presidente della Franci, Miranda Brugi, il vicesindaco ha parlato della vicenda e della querelle che va avanti da mesi. “Ci teniamo a smontare la narrazione che si sta affermando – ha detto. – Per noi non c’è niente di personale in questa vicenda, per altri invece probabilmente è così. Vogliamo tutelare la comunità e il Franci stesso dai cattivi amministratori. Abbiamo anche le evidenze di procedure che talvolta sono state opache. In alcuni casi è stata esclusa l’evidenza pubblica, si pensi alla scelta della presidenza che è stata fatta senza un atto né un bando, in totale autonomia e senza un dialogo”.

La soluzione alla quale fa riferimento il vicesindaco è quella di spostare una parte del Franci a Montarioso, nei locali in cui fino a pochi mesi fa facevano lezione alcuni studenti del Piccolomini. “Le soluzioni che abbiamo prospettato e proposto sono sempre state rifiutate dalla attuale dirigenza del Franci”, le parole del vicesindaco.

Rimane quindi un muro tra l’ente musicale ed il Comune di Siena, e non pare semplice creare degli spiragli per far progredire la trattativa in atto per decidere il futuro del Franci. Ancora Corsi: “Noi dobbiamo pensare a quelle che sono le esigenze della Rinaldo Franci e al tempo stesso a quelle del liceo classico, del Monna Agnese e di altri enti e istituti. Non capiamo, tra l’altro, perché i ragazzi del Piccolomini possono andare a fare lezione a Montarioso e quelli della Rinaldo Franci no. Un violino si può suonare sia in piazza Sant’Agostino che a Montarioso”.

E su Anna Carli: “Non ho nessun titolo per chiedere le sue dimissioni, ma mi pare una persona molto affezionata alla poltrona”.

“L’istituto Franci – ha dichiarato il segretario generale del Comune di Siena, Michele Pinzuti – non ha il diritto di pretendere di rimanere lì. Alla ex consigliera Paola Giusti non è nemmeno mai stata consegnata la registrazione della seduta di agosto”.