Studenti e docenti da tutto il mondo: al via i seminari del Siena Jazz, la capitale della musica è qui

Dal 24 luglio al 7  agosto la nostra città diventa la capitale internazionale del jazz con i 52esimi seminari internazionali del Siena Jazz. Quest’anno gli studenti tornano da tutto il mondo per poter suonare con assolute eccellenze del panorama internazionale.

Tra i docenti che saranno presenti ci sono: Theo Bleckmann, Michael Mayo, Jo Lawry, Sara Serpa, Avisai Coehn, Fulvio Sigurtà, Jason Palmer, Giovanni Falzone, Miguel Zenon, Maurizio Gianmarco, Ben Wendel, Achille Succi, Roberto Cecchetto, Nir Felder, Lage Lund, Gilad Henkelsman, Stefano Battaglia, Gerald Cayton, Kevin Hays, Harmen Franje, Paolino Della Porta, Matt Penman, Matt Brewer, Furio Di Castri, Roberto Gatto, Kendrik Scott, Ettore Fioravanti e Henry Cole. Inoltre dal 31 luglio al 2 agosto si terrà la special master class di Eenrico Rava.

Per Jacopo Guidi, direttore artistico del Siena Jazz nell’edizione 2022 dei seminari “non solo si è dato valore ad una ulteriore diversificazione dei docenti, ma si sono costruite band più strutturate sul piano progettuale. Il risultato? Una delle migliori versioni del cartellone proposto in questi ultimi anni”.

“Serviva una forte accelerazione ed un nuovo modello di condivisione con l’amministrazione comunale”, sono le parole del presidente Giannetto Marchettini. “Ho sempre dichiarato che la fase transitoria dei passaggi statutari e gli altri adempimenti burocratici dovevano poi sfociare necessariamente nella definizione di un programma di attività di alta qualità artistico-formativa. Il programma che oggi annunciamo vedrà tanti appuntamenti che renderanno vive le notti estive senesi”. Marchettini evidenzia ancora l’importanza del rapporto con Palazzo Pubblico: “Mai come in questo momento abbiamo sentito l’amministrazione così vicina alla nostra accademia musicale, elemento questo che ci ha permesso di costruire un progetto condiviso e ci fa guardare al futuro con ottimismo”

Il primo dei concerti sarà un omaggio per i cento anni dalla nascita di Charles Mingus della Sju Orchestra diretta da Roberto Spadoni con la partecipazione del trombettista Francesco Fratini e Miguel Zenon come ospite speciale. Ma nel cartellone ci sarà anche un quintetto di respiro internazionale: Avisahai Cohen, lo stesso Miguel Zenon, Gerald Clayton, Matt Penman e Henry Cole. C’è poi il trio tutto senese che vede protagonisti il pianista Stefano Battaglia, Paolino Dalla Porta al contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria.

“Il Siena Jazz rappresenta certamente un valore aggiunto per la nostra città e per questo come amministrazione abbiamo sempre cercato di sostenere la crescita e i progetti di questa accademia nazionale”. Commenta il sindaco di Siena Luigi De Mossi. “Dopo la pausa imposta dalla pandemia crediamo fortemente che quest’anno possa essere il momento della ripartenza, una ripartenza all’insegna della collaborazione. che guarda al futuro per il bene della comunità e della nostra città”.

“Un programma ricco di appuntamenti che porterà nella nostra città le eccellenze del jazz – aggiunge l’assessore alla cultura Pasquale Colella Albino – i seminari che si svolgeranno durante le prossime settimane saranno all’insegna dell’interazione tra diversi linguaggi musicali, come da sempre ci ha abituati il grande professionismo espresso da questa accademia. Gli artisti che incontreremo nelle nostre piazze e nelle nostre contrade sono conosciuti in tutto il mondo, un calendario culturale e turistico di grande richiamo, che aggiungerà maggiore valore a tutti gli altri grandi eventi organizzati nel corso di questa estate”.