Pinacoteca, al via i lavori. Casciu: “Museo aperto per l’inizio della stagione turistica”

La Pinacoteca di Siena è stata chiusa a dicembre, poi sono passate le Feste e automaticamente i tempi si sono allungati. Ma già da alcuni giorni sono iniziati i sopralluoghi tecnici oltre alla valutazione economica degli interventi e già la prossima settimana sarà tutto predisposto per dare il via ai lavori. A cominciare dall’impianto di riscaldamento – quello messo peggio – per proseguire con tetto e facciata di palazzo Brigidi-Bonsignori, sede della Pinacoteca dal 1932.

“La pinacoteca riaprirà con l’inizio della stagione turistica – assicura Stefano Casciu, direttore del Polo Museale della Toscana – e se non sarà possibile porteremo avanti i lavori a scacchiera, in base alle priorità, perché i visitatori possano godere tranquillamente delle splendide opere d’arte che si trovano negli spazi museali. La struttura è stata chiusa per un motivo serio, legato al guasto dell’impianto di riscaldamento. Finalmente a giorni avremo il progetto operativo per la ristrutturazione dell’impianto di riscaldamento, con l’intervento dei vigili del fuoco e contemporaneamente ci occuperemo del terrazzino, del tetto e della facciata così come dei servizi igienici. Nulla a che vedere con una inagibilità dell’immobile. L’edificio non ha problemi strutturali ed è perfettamente agibile, si tratta solo di manutenzione necessaria. Andranno individuati i fondi necessari, abbiamo già fatto richiesta presentando due progetti al Ministero e nel frattempo, se non arriveranno risposte, valuteremo interventi in urgenza. Quindi già il mese prossimo potremmo essere pronti per passaggi concreti”.

Il Polo museale della Toscana aveva informato della necessità urgente di lavori nella Pinacoteca Nazionale di Siena, che non prevedono però, né hanno mai previsto, il trasferimento delle opere d’arte del museo. “Non è infatti ipotizzato alcuno smantellamento dell’allestimento delle raccolte, né tantomeno il loro trasferimento in altri luoghi, né a Siena né in altre città o musei toscani – aveva dichiarato lo scorso dicembre Stefano Casciu.

Katiuscia Vaselli