Oltre novanta artisti alla Festa all’Abbadia Nuova

La manifestazione sulla ceramica contemporanea proseguirà fino al 29 maggio nel Parco dell’Abbadia Nuova.

Inaugurata venerdì scorso con la consegna della medaglia ‘Antica Arte dei Vasai’ al maestro Giorgio Laveri, la Festa all’Abbadia Nuova, giunta all’ottava edizione, continua fino a domenica 29, con visite (dalle 17 alle 20) alle esposizioni di ceramica contemporanea, opera di oltre novanta artisti. L’evento promosso e organizzato dalla Nobile Contrada del Nicchio per celebrare i SS. Apostoli Giacomo e Filippo, avvocati della Contrada e Patroni dell’Arte dei Vasi fino dal 2009, si tiene in massima parte nel Parco dell’Abbadia Nuova, vale a dire nella parte della Caserma S. Chiara concessa alla Contrada del Nicchio e accessibile da via S. Chiara.

La manifestazione, fin dal suo inizio, si è posta diverse finalità, come, ad esempio: richiamare l’interesse per un’arte che ebbe nel passato (e proprio nel rione dei Pìspini) punte di eccellenza; creare un centro di studi e formazione per stimolare vocazioni professionali indispensabili per una rinascita autentica di una ceramica senese contemporanea.

Quest’ultimo obiettivo è ora possibile, grazie alla disponibilità di spazi adeguati nel Parco dell’Abbadia Nuova, dove è in via di allestimento un laboratorio attrezzato (‘l’Officina dei Vasai’) e al consolidato patrimonio di relazioni e di amicizie, anno dopo anno, con grandi artisti di livello internazionale. L’aspirazione è di iniziare quanto prima corsi di avvicinamento e di perfezionamento alla ceramica col completamento di una scuola internazionale da tenere nel periodo estivo. Tema della Scuola potrà essere il rapporto tra ceramica e architettura, di cui la riqualificazione degli spazi a disposizione del Nicchio nel complesso della caserma S. Chiara offre suggestive opportunità di abbellimento. L’arte dei Vasai della Nobile Contrada del Nicchio O.N.L.U.S., fondata del 2012, è lo strumento operativo per attuare tale programma. Se esso troverà interesse in tutte le consorelle, se ne avvantaggerà la natura e l’immagine della Contrada come storica e originale depositaria di spirito civico, al servizio di Siena, ben oltre i limiti vernacolari dei propri confini.

Paolo Neri