Micat in Vertice: l’Orchestra della Toscana e un cast d’eccezione concludono la stagione di concerti

Sabato 7 maggio alle ore 21.00 al Teatro dei Rinnovati di Siena, concerto conclusivo della 99esima  edizione di “Micat in Vertice”. Protagonista l’ORT-Orchestra della Toscana, diretta da Alessandro Cadario, ex allievo chigiano, uno dei più affermati direttori d’orchestra della nuova generazione, attuale direttore ospite principale dell’Orchestra dei Pomeriggi Musicali di Milano. Per l’occasione l’ORT è affiancata da un cast d’eccezione: Lorenza Borrani, violino, Enrico Dindo, violoncello, Pietro De Maria, pianoforte assieme alla voce narrante di Giovanni Scifoni, attore amato e conosciuto dal grande pubblico, protagonista di importanti produzioni cinematografiche e celebri serie televisive.

Al centro del concerto il celebre Concerto dell’Albatro, un’opera del 1945, scritta nell’immediato dopoguerra da Giorgio Federico Ghedini (Cuneo, 11 luglio 1892 – Nervi, 25 marzo 1965), compositore scultoreo, austero, d’intelligenza musicale limpida e profonda, radicata nella tradizione antica, che è stato tra i maestri di Luciano Berio. Il Concerto si ispira a un celebre passo del Moby Dick di Melville, nella traduzione di Cesare Pavese pubblicata una prima volta nel 1932 e in una successiva revisione nel 1941. Giovanni Scifoni nel quinto e ultimo movimento, darà voce all’inquietante visione dell’Albatro, uccello marino dalle piume bianche, così come è bianca la balena a cui dà la caccia l’equipaggio del capitano Achab e dalle ali immense, sul quale si è soffermato anche Baudelaire in uno dei suoi più celebri componimenti poetici. Si tratta di un triplo concerto, per pianoforte, violino e violoncello, in cui a differenza dei precedenti di epoca romantica, i tre solisti non hanno nulla di virtuosistico, ma sono considerati come voci individuali e concertanti di un gruppo orchestrale assai singolare nelle scelte timbriche. Scriveva in una nota il compianto musicologo Arrigo Quattrocchi che nel Concerto dell’Albatro “troviamo il ritratto di un uccello marino, l’albatro, che appare come un essere misterioso e quasi sovrannaturale (“un essere regale, pennuto, d’immacolata bianchezza”), tramite ideale fra la terra – anzi il mare – e il cielo. Ma poi questo essere è scosso da “stupefacenti palpitazioni e sussulti”; osserva inoltre il narratore che “in quelle acque del perpetuo esilio io avevo perduto le meschine memorie di tradizioni e di città che ci distraggono”. Quanto basta per immaginare i riferimenti alla tragedia bellica appena conclusa”.

Il concerto sarà preceduto dalla cerimonia di assegnazione del “Premio in memoria di Giorgio Federico Ghedini 2022”, istituito grazie al generoso contributo della nipote del Maestro, Signora Laura Savio che dal 2009, su iniziativa personale, attribuisce una borsa di studio alla memoria del nonno a giovani musicisti formatisi presso le istituzioni musicali nazionali e internazionali partner dell’iniziativa.

Nelle edizioni precedenti sono stati premiati allievi di importanti istituzioni nazionali e internazionali, tra cui la New World Symphony di Miami (USA), la Gothenburg Symphony Orchestra (Svezia), la St. James Music School (Malta), il Cercle Musicale de Cannes (Francia), il Conservatorio “G. Verdi” di Milano.

L’Accademia Musicale Chigiana di Siena sarà l’Istituzione partner nell’assegnazione del Premio in memoria di Giorgio Federico Ghedini per il 2022, anche in virtù dello storico e significativo rapporto dell’Accademia con il grande compositore cuneese, autore di composizioni presentate a Siena in prima esecuzione assoluta, membro del Consiglio artistico delle Settimane Musicali Senesi dal 1948 e invitato personalmente dal Conte Guido Chigi Saracini alla Chigiana a tenere lezioni di composizione.

A ricevere il premio la giovane compositrice Daria Scia, allieva del corso tenuto da Salvatore Sciarrino degli ultimi due anni. Daria Scia si è diplomata in pianoforte al Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino, è laureata in Filosofia e studia attualmente al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Gabriele Manca e all’Accademia Nazionale Santa Cecilia di Roma con Ivan Fedele. Daria Scia ha frequentato il corso di perfezionamento all’Accademia Chigiana nel 2020 e nel 2021 conseguendo il Diploma di Merito. In questo biennio l’Accademia Chigiana ha commissionato alla giovane compositrice emergente una composizione per quartetto d’archi inserita nel progetto collettivo “Cadavre Exquis” eseguito in prima assoluta durante la scorsa edizione del Chigiana International Festival e una composizione per orchestra d’archi e voce recitante “Su spiri d’oro” su testo di Leonardo Sciascia, che verrà eseguita per la prima volta a Siena domenica 28 agosto al Teatro dei Rinnovati, nel quadro del Chigiana International Festival 2022.

“Siamo particolarmente lieti – afferma il Direttore artistico Nicola Sani – di ospitare all’Accademia Chigiana di Siena il conferimento di un Premio istituito in memoria di uno dei più significativi compositori italiani del secolo scorso, a cui l’Accademia è legata in virtù della relazione diretta con il Conte Guido Chigi Saracini e del ruolo scientifico, pedagogico e artistico svolto da Giorgio Federico Ghedini durante le Settimane Musicali Senesi sin dalla fine degli anni ’40. L’occasione del conferimento del Premio non poteva trovare occasione più felice di coincidere con l’esecuzione, nel quadro della Stagione concertistica dell’Accademia Chigiana, del capolavoro assoluto di Giorgio Federico Ghedini, il “Concerto dell’Albatro”. Con questa serata si conclude – prosegue Sani – la 99.ma edizione della Stagione Micat in Vertice, che ci ha regalato grandi emozioni con interpreti straordinari e che soprattutto ha visto il ritorno di una significativa affluenza di pubblico dopo il momento difficile attraversato negli ultimi due anni da tutto il settore della musica e dello spettacolo dal vivo nel nostro Paese, a causa della pandemia. Pur persistendo ancora, in Italia e in tante parti del mondo, elementi di criticità per la situazione sanitaria, il pubblico ha premiato la qualità della nostra proposta tornando numerosissimo a frequentare le serate dei concerti senesi. A questo proposito un ringraziamento speciale – conclude Sani – va al Comune di Siena, per avere consentito alla Chigiana di realizzare la maggior parte dei concerti di questa entusiasmante Stagione nei Teatri di Siena”.

Il programma del concerto presenta anche la rilettura di Gioachino Rossini filtrata con il gusto di inizio Novecento da Ottorino Respighi, che nella sua suite per orchestra Rossiniana del 1925 attinge alla raccolta intitolata Péchés de vieillesse (“Peccati di vecchiaia”) del tardo periodo creativo del grande compositore pesarese. In chiusura il Romeo e Giulietta di Pëtr Il’ič Čajkovskij, celebre pagina sinfonica ispirata alla tragedia shakespeariana, nel quale il compositore optò per il genere ‘moderno’ del poema sinfonico (da qui l’indicazione di ouverture-fantasia nel sottotitolo), di fatto la colonna sonora per un film ideale proiettato nella mente dell’ascoltatore, anziché su uno schermo.
Il concerto sarà preceduto da una guida all’ascolto a partire dalle 20.30 nel luogo del concerto.

I biglietti del concerto possono essere acquistati online sul sito dell’Accademia https://www.chigiana.org/biglietteria-miv-2021-22/ fino alle ore 18.00 del giorno del concerto oppure presso le biglietterie di Palazzo Chigi Saracini (venerdì 06/05 dalle ore 16.00 alle ore 19.00) o del Teatro dei Rinnovati (sabato 07/05 a partire dalle ore 16.00). È possibile infine prenotare telefonando al numero +39 333 9385 543 da lunedì a venerdì dalle 9.30 alle 12.30. Il prezzo dei biglietti varia da 5€ a 20€.

Secondo gli ultimi provvedimenti in vigore da domenica 1° maggio 2022 permane l’obbligo di utilizzo della mascherina di tipo FFP2 per l’intera permanenza negli spazi del Teatro e per tutta la durata dello spettacolo.