Le pergamene e le penne, l’antica scrittura: a Sant’Antimo l’officina dell’arte spirituale

L’Arcidiocesi di Siena, Colle val d’Elsa e Montalcino insieme alla comunità diocesana di Sant’Antimo propone l’ultimo appuntamento con l’Officina dell’Arte Spirituale.

Penne e pergamene: “Benedite, uccelli tutti dell’aria il Signore. Benedite animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore” è questo il titolo del corso tenuto dal maestro Francesco Mori sabato 23 giugno presso lo scriptorium dell’abbazia di Sant’Antimo.

Oche, capre, agnelli, vitelli, scoiattoli, lupi e cinghiali: questi gli animali che con le loro penne, il loro pelo, la loro pelle o i loro denti hanno fornito materia vivente ai monaci per tramandare, attraverso i codici, le sacre scritture o i classici antichi. Da essi si ottenevano precisissime penne d’oca, raffinati pennelli, bianche pergamene, robuste pelli per le rilegature e lisci denti per brunire l’oro: un universo di materiali che hanno contribuito in modo fondamentale a far giungere fino a noi i magnifici codici che ancora ci affascinano. In questo corso i partecipanti realizzeranno alcune penne d’oca con diversi “tagli”, i quali varieranno a seconda del segno che esse dovranno lasciare sul supporto. Inoltre, i partecipanti tratteranno un pezzo di cartapecora al fine di renderla atta alla scrittura medievale e un foglio di pergamena tagliato e pronto per la miniatura.

Con questi materiali il maestro Mori scriverà per ogni corsista, usando la grafia della medievale “Bibbia di Sant’Antimo”, un brano del cantico contenuto in Dn 3,57 – 88.56, nel quale si invita il mondo animale a lodare Dio.

Per informazioni e prenotazioni chiamare 0577/286300 o scrivere una mail a abbazia@antimo.it