FMps: un premio ai ragazzi delle scuole che hanno ricostruito la storia di Siena

Gli studenti senesi premiati per “A scuola di arte e storia a Palazzo Sansedoni”

Il rientro fra i banchi di scuola ha riservato una piacevole sorpresa agli studenti della scuola media  “Cecco Angiolieri” e dell’istituto d’istruzione superiore “Sallustio Bandini” di Siena: un premio per il loro impegno nel concorso a loro dedicato – nell’ambito del progetto “A scuola di arte e storia a Palazzo Sansedoni” – consegnato dal presidente della Fondazione Carlo Rossi.

Gli allievi delle classi II A e II E della “Cecco Angiolieri” hanno vinto il concorso Disegna con noi il Palazzo, presentando elaborati grafici con appropriati riferimenti storici e artistici. Il presidente Carlo Rossi ha consegnato un assegno premio del valore di 500 euro, offerto dalla Fondazione, a ciascuna classe e spendibile in materiale didattico e/o in testi scolastici.

Tre studenti dell’istituto istruzione superiore “Sallustio Bandini”, classe IV grafica, sono risultati invece i vincitori della sessione del concorso Raccontiamo Ambrogio Sansedoni e la storia Repubblicana con il video Un Palazzo “inclusivo” e la sua storia. Agli autori del video è stata data la possibilità di assistere al Palio del 2 luglio scorso dalle trifore di Palazzo Sansedoni e nei giorni scorsi hanno ricevuto, sempre dal Presidente Rossi, una targa ricordo come ulteriore riconoscimento per l’originalità e la cura dei dettagli e della ricerca grafica.

“Questi premi sono un riconoscimento tangibile all’impegno profuso dagli studenti e dai loro docenti per l’ideazione sia degli elaborati grafici che del video, mettendo in rilievo grandi capacità tecniche e interpretative volte alla valorizzazione del nostro patrimonio artistico – ha affermato il presidente Carlo Rossi – Da qualche anno il nostro impegno a favore dei giovani e della loro formazione si traduce anche in progetti con le scuole di ogni ordine e grado dedicati a far conoscere e approfondire le storie del palazzo e della famiglia Sansedoni che si intrecciano con quella della città. Il successo raggiunto in termini di partecipazione sia alle visite che al concorso ci stimolano a trovare sempre nuovi punti di contatto con i ragazzi e a favorire la crescita di una coscienza civile e di cittadinanza attiva nelle nuove generazioni”.