Due giorni tra musica classica e contemporanea, all’istituto Franci la maratona dei conservatori italiani

Il Franci di Siena partecipa alla Maratona dei Conservatori italiani con una due giorni di concerti e laboratori. Gli eventi, coordinati dalla Consulta degli studenti dell’istituto Franci di Siena, si terranno venerdì 9 e sabato 10 novembre presso l’Auditorium in Prato Sant’Agostino. La kermesse sarà inaugurata con il laboratorio di nuovi linguaggi con protagonisti gli studenti della Classe di Musica da Camera del professor Massimo Niccolai in collaborazione con la Classe di Composizione del professor Antonio Anichini e proseguirà con i giovani talenti del Franci che si confronteranno con i grandi compositori in occasione del concerto, a ingresso gratuito, ospitato sempre al Franci.

Il programma di venerdì 9 novembre. La Festa di note si aprirà venerdì 9 novembre alle  15.30 con l’evento intitolato ‘Il Franci suona contemporaneo’, il laboratorio che vedrà compositori e musicisti cimentarsi nella sperimentazione di nuovi linguaggi compositivi. La performance metterà in scena i brani inediti composti dagli studenti Gianluigi Massotti, Davide Lonzi, Giulio Piras, Giovanni Vannoni, Alessandro Spadafina, Tobia Pizzirani ed eseguiti dai giovani colleghi Marco Mencarelli, Elena Feliciello, Emanuele Massotti, Nicolò Vacca, Cecilia Cuglitore, Tobia Pizzirani, con la professoressa Marta Cencini al pianoforte. La prima giornata si concluderà, sempre venerdì 9 novembre alle ore 16.30, con il concerto di Francesco Grassi al clarinetto, Mattia Amato al pianoforte ed Elena Caroni alla viola su note di Robert Schumann, Claude Debussy, Manuel de Falla e Johann Sebastian Bach.

Gran finale. Sabato 10 novembre il concerto, in programma dalle ore 14, vedrà esibirsi Niccolò Vasconetto e Alberto Catto al violino, Francesco De Luca alla chitarra; Emanuele De Luca al volino; Emanuele Guadagni alla Viola; Leonardo Voltan e Olivia Falvo al violoncello e Mattia Amato al pianoforte con un programma musicale dedicato ai grandi classici come Camille Saint–Saens, Johann Sebastian Bach, Alexandre Tansman, Franz Schubert, Wolfgang Amadeus Mozart e Gabriel Fauré.