18 luglio 1892: nasce Luigi Bonelli, autore di “Rompicollo” e padre di Rosanna, “la ragazza del Palio”

Il 18 Luglio 1892 nasce a Siena Luigi Bonelli, talento eclettico che eccelse come scrittore, giornalista, radiocronista (fu sua la prima radiocronaca del Palio) presentatore, poeta, commediografo e perfino come disegnatore (disegnò anche i bozzetti per le monture della sua Contrada, la Selva).

Si laurea in Giurisprudenza ed entra nella redazione de La Nazione di Firenze come cronista teatrale, ma la sua passione è il teatro per il quale scrive, all’inizio della carriera, con lo pseudonimo di Wassili Cetoff Stenberg, presentandosi come un fantomatico autore russo. Autore di opere teatrali ma anche di operette, e tra queste il suo capolavoro assoluto è “Rompicollo”, musicata dal maestro Giuseppe Pietri nel 1928. “Rompicollo” è la storia di una Palio vinto dalla Selva grazie ad un fantino eccezionale, una ragazza di nome Diana, figlia di un nobile maremmano che vive nella tenuta di Selvole (nome non casuale), e soprannominata Rompicollo.

Diana è innamorata di un suo lontano cugino, il Capitano della Contrada della Selva, un amore, logicamente, all’inizio contrastato ma che sboccerà nel lieto fine quando Rompicollo prenderà il posto di Bubbolo come fantino della Selva e trionferà nella Carriera.

Nel 1957 Rosanna Bonelli, figlia di Luigi, ha corso veramente il Palio per l’Aquila, sarà segnata con il nome di “Diavola”, ma per tutti i senesi sarà “Rompicollo”; Rosanna non vincerà ma entrerà per sempre nella storia del Palio.

Sempre nel 1957 Luigi Zampa dirigerà il film “La Ragazza del Palio” che avrà molte analogie con l’operetta “Rompicollo” e al quale parteciperà la stessa Rosanna.

Luigi Bonelli scrive anche molte commedie brillanti che hanno grande successo come “L’uomo che sorride, ovvero la bisbetica domata in altro modo” con Vittorio De Sica; “La fidanzata d’America” con Paola Borboni e l’ultima, nel 1953, “L’Imperatrice va in vacanza” con Diana Torrieri. In ambito cinematografico è autore di importanti soggetti quali “La Pia dei Tolomei” con Germana Paolieri, “Gli angeli del quartiere” che si aggiudica la Gondola d’ Argento, “Oliva incantesimo tragico”, con Rossano Brazzi. Nel 1931 cura la sceneggiatura del film/documentario “Il Palio” interpretato da Leda Gloria per la regia di Alessandro Blasetti.

Tra le cariche ricoperte nel 1940 il Ministro dell’Educazione Nazionale nomina Luigi Bonelli Rettore dell’Accademia Senese per le Arti e per le Lettere. Muore a Siena il 12 Febbraio 1954. Nella Contrada della Selva una piazzetta porta il suo nome. 

di Maura Martellucci e Roberto Cresti