Viaggio in Andalusia: le perle sconosciute

– Photo by Anual / CC BY 3.0

Tra Siviglia, Marbella, Cordova e Granada le città più famose dell’Andalusia accolgono ogni anno migliaia di turisti. Paesaggi incantevoli che attraversano deserti, sierre avvolte da fitti boschi e le acque calde e cristalline del Mediterraneo migliore. E poi i divertimenti. Una movida sfrenata spesso a cavallo tra tradizione e modernità come le tante serate bingo che raccolgono centinaia di giocatori o le discoteche aperte fino al mattino, tappa mai scontata per conoscere la Spagna più caliente. In questo viaggio in Andalusia vogliamo suggerirvi le sue perle più nascoste, località minori altrettanto belle e suggestive dei centri urbani più conosciuti.

Iniziamo dall’estremo sud ovest della Spagna dove la località di Tarifa si affaccia ricca di storia e atmosfere moresche sullo stretto di Gibilterra. Questo confine naturale tra il Mare Nostrum e l’oceano è un luogo perfetto per tutti coloro che amano le attività sportive. In particolare il surf favorito dal forte e caldo vento di Levante proveniente dalle vicine coste del Marocco. Dirimpetto al mare l’imponente gioiello architettonico del Castillo de Guzman domina la costa rocciosa dal XIII secolo, mentre il Palazzo Comunale offre con la sua facciata uno stupendo esempio di arte andalusa.

Quello che più emoziona di una visita a Tarifa è la sensazione di trovarsi in un luogo magico a cavallo tra più mondi. Dal rassicurante mare Mediterraneo alle impetuose acque dell’Atlantico, mentre l’arte islamica e quella occidentale si integrano perfettamente nell’architettura e nella cultura della città. È quindi con una certa nostalgia che ci lasciamo alle spalle Tarifa e procediamo verso nord est per entrare in un entroterra suggestivo e aspro come quello dell’Andalusia.

 – Photo by garnoteldelphine / CC0 Creative Commons

 Ronda rappresenta la quintessenza di questa regione, amata da scrittori e artisti famosi come Ernest Hemingway, Rainer Maria Rilke, Jorge Luis Borges e tanti altri. Il perché è molto semplice. Ronda ci accoglie dall’alto di una rupe e la città è divisa in due dalla stretta gola che la attraversa, El Tajo. La cittadina sembra venir fuori dalla penna di uno scrittore fantasy, immagine onirica di un Tolkien o di un C.S. Lewis. Sarà per questo che tanti scrittori l’hanno amata. Il Mirador de Ronda offre uno spettacolare panorama sul paesaggio circostante, mentre a breve distanza ha inizio un bellissimo percorso, la Ruta pueblos blancos, attraverso i paesi più caratteristici dell’Andalusia, con paesini arroccati sulle alture della Sierra de Grazalema. 

Un paese legato alla tradizione, Ronda, dove non troverete discoteche con musica assordante, quanto piuttosto la voce della cantadora che con accento professionale batte i numeri estratti di fronte a un pubblico così vasto che non ci si aspetterebbe. Il bingo qui in Spagna è una passione nazionale quanto può esserlo in Italia, alternativa al cinema e ai videogame. E cresce anno dopo anno così come nel nostro Paese (affinità latine) dove alle classiche sale si sono aggiunti recenti operatori online come www.sportpesa.it/bingo cavalcando un’onda che dall’Andalusia alla nostra penisola sembra non conoscere crisi. Da un movida un po’ sonnolenta, ma parte integrante della tradizione spagnola, passiamo alla città di Almeria sulla costa mediterranea dove nel quartiere Las Cuatro Calles si concentra l’attività notturna di questa perla nascosta della regione. Bar di tapas, discoteche e sale di flamenco per una vacanza in cui divertirsi è la regola e dormire l’eccezione. A patto di rispettare le ore della siesta: un’istituzione in Spagna. 

– Photo by 12019 / CC0 Creative Commons

Per chi avesse ancora energie vale la pena suggerire il centro storico di Almeria, un autentico gioiello su cui spicca la magica fortezza dell’Alcazaba da cui si gode una vista spettacolare sull’intera città. Sui fianchi della collina il suggestivo quartiere de la Chanca con le sue abitazioni scavate nel tufo abitate da millenni dalle popolazioni gitane. Un vero e proprio salto indietro nel tempo. Vale la pena allontanarsi di qualche chilometro dalla città di Almeria, verso nord, per ammirare l’unico deserto d’Europa: il Tabernas. È questo il set naturale da cui sono nati gli indimenticabili spaghetti-western degli anni ‘60 e ‘70, un filo conduttore che unisce la Spagna all’Italia tanto quanto il gioco del Bingo, la passione per il calcio, il cinema e un’innata tendenza a godere del meglio della vita. Non da ultimo i gioielli nascosti rappresentati da località come Ronda, Tarifa e Almeria luoghi ancora poco conosciuti e che gli italiani stanno riscoprendo poco a poco all’insegna di una vacanza che segue gli itinerari meno battuti e più suggestivi dell’Andalusia.