Godere del buon cibo senza rimorsi: ecco come farlo a Siena

Chiudete gli occhi e immaginate di assaporare quei piatti così gustosi da essere famosi in tutto il mondo, quelli che la gente viene apposta ad assaggiare a Siena. Quelli che sanno di casa, di merenda, di Palio, di Natale, di nonna.

E ora immaginate di poterli mangiare senza poi avere troppi sensi di colpa, anzi. Imparate a godere. Che siano i crostini di milza o la zuppa di fagioli, la pinolata o le acciughe sotto pesto, i malfatti o la scaloppina. E sono solo i primi piatti che ci vengono in mente, quelli presi ad esempio anche dall’Assessorato al turismo del Comune in collaborazione con SiNutriWells – spin off dell’Università degli Studi di Siena attivo nel campo della ricerca legata alla nutrizione – che unisce la valorizzazione del patrimonio enogastronomico alla scoperta delle bellezze storico-artistiche della città, proponendo otto ricette della tradizione popolare senese e otto itinerari di trekking urbano per ‘bruciare’ le calorie presenti nel piatto. Nessuno di questi rientra nel cibo che aiuta a dimagrire ma di sicuro è genuino e aiuta a stare bene, tanto più se si abbina ad una camminata.

Il cibo è piacere, da oggi doppio. Perché partendo da questi esempi si può imparare una vera educazione del mangiare e camminare: il viaggio a Siena è un’esperienza slow e gustosa. Un modo originale di vivere e scoprire la città che nasce proprio a Siena, capitale del turismo sostenibile, che ha dato i natali alla Giornata nazionale del Trekking Urbano e dove da oltre mezzo secolo il centro storico è chiuso al traffico, regalando alla città il primato di prima zona blu d’Europa. ‘A spasso tra le ricette senesi’, presentato questa mattina, propone otto piatti della tradizione culinaria senese: due antipasti, due primi, due secondi e due dolci raccontati attraverso foto e schede dedicate che raccolgono gli ingredienti della ricetta, le origini, la storia del piatto e le modalità di preparazione della pietanza, unite ai consigli di un nutrizionista.

Le otto proposte gustose sono accompagnate da tabelle e infografiche che sintetizzano gli apporti nutritivi, le caratteristiche degli ingredienti, le proprietà chimico fisiche degli alimenti e le calorie apportate da una porzione media della pietanza. Tutte le schede gastronomiche sono, inoltre, corredate da otto percorsi a piedi scelti per scoprire gli scorci più intimi, ma anche gli angoli più insoliti e suggestivi di Siena, attraverso un vero e proprio trekking urbano ‘calibrato’ per smaltire le calorie accumulate dopo la degustazione del piatto. Un’esperienza di gusto e di viaggio che è possibile fare anche a casa propria, cimentandosi ai fornelli nella preparazione della ricetta. Vivere l’esperienza di gusto è semplice e veloce, basta scaricare dal portale www.enjoysiena.it la raccolta di ricette della tradizione senese e i percorsi a piedi corredati da mappe interattive e georeferenziate disponibili su pc e da mobile.

 

Noi abbiamo provato, prima di raccontarvelo… è stato divertente scoprire anche le storie e le leggende che si trovano dietro ogni piatto. Tanto per fare un esempio: le acciughe sotto pesto. Che non hanno leggenda ma sono irrinunciabili, fanno parte del cibo da giorni di Palio. Prepararle è molto semplice, basta aprirle e sistemarle su un vassoio condendo ogni strato di acciughe con un trito a base di aglio, prezzemolo e peperoncino. Un piatto saporito che fa anche tanto bene, perché come tutto il pesce azzurro, anche le acciughe contengono calcio, ferro, iodio, zinco e Vitamina A. Le acciughe, inoltre, ai primi posti per contenuto di Omega 3 aiutando a prevenire alcune malattie cardiovascolari, come il diabete. Altra nota positiva della ricetta è la presenza di aglio, olio e peperoncino che, se assimilati crudi, mantengono integre le proprietà come la Capsaicina che può avere effetti benefici nelle risposte immunitarie, oltre a essere un potente antiossidante e vasodilatatore. Aumenta, inoltre, la termogenesi favorendo la riduzione del tessuto adiposo. Nell’aglio è presente inoltre l’Allina, che agisce sull’organismo riducendo la pressione sanguigna. Un piatto sano con un apporto calorico di 280 chilocalorie che si possono buttare giù camminando per circa un’ora e mezza scoprendo a 4 Km/h il centro storico di Siena. Il percorso tocca due dei luoghi più rappresentativi della città: Piazza del Campo e Piazza Duomo, con visita speciale al complesso San Niccolò, particolarissimo edificio immerso nel verde nato come monastero nel 1300 e poi adibito fino al 1978 a residenza per pazienti psichiatrici. Un luogo dove si praticava l’accoglienza e l’inclusione del paziente che faceva parte di una vera e propria comunità autosufficiente e ricca di servizi e laboratori. Proprio dal complesso San Niccolò si può raggiungere una del luoghi magici di Siena: l’Orto de’ Pecci: un giardino verde ai piedi della Torre del Mangia, da dove si può godere una meravigliosa veduta del Palazzo Pubblico, di Piazza del Campo. Per chi non è ancora arrivato a Siena ma non vuole rinunciare al gusto delle ‘Acciughe sotto pesto’ è possibile smaltire le calorie del piatto dedicandosi a un piccolo lavoretto domestico, come imbiancare le pareti. E questo è solo un esempio. Divertitevi a scoprire il resto e fateci sapere!

Per info è possibile contattare l’ufficio dell’assessorato al turismo del Comune di Siena ai numeri 0577 292128-178-206, scrivere una mail a turismo@comune.siena.it. Sui social è possibile seguire i profili EnjoySiena su Facebook, Google+, Tumblr, Instagram, Pinterest e YouTube.