Toscana: 5 milioni spesi per il gioco d’azzardo

In Toscana si gioca digitale?

Il gioco d’azzardo in Italia continua a riscuotere consensi da Nord a Sud anche se con delle impennate considerevoli in alcune regioni in particolare. In Toscana sono 4.874 i milioni spesi, cioè ogni abitante avrebbe sborsato in media poco più di 1300 euro. Inoltre, se nella classifica generale la regione si assesta al quinto post, raggiunge invece vette più alte se si guarda alla situazione di comuni e provincie.

Basti pensare che Prato è al primo posto nella categoria delle provincie in cui si gioca di più, con una spesa di 2.948,08 euro ad abitante. Anche il comune di Montecatini Terme spicca tra gli altri, poiché qui la spesa per il gioco risulta addirittura 5 volte superiore rispetto alla media regionale. Nel comune in questione si spendono cioè più di 6.000 euro a testa.

A mostrarci questi numeri quasi da record è un Foia, acronimo di Freedom of Information Act, che ha permesso di conoscere i dati sulla spesa di gioco relativi al 2017. Tali cifre sono state raggiunte nonostante il Consiglio dei Ministri abbia approvato proprio lo scorso Marzo, per la regione Toscana, una legge per prevenire e contrastare la dipendenza da gioco d’azzardo patologico. A ciò si è aggiunta poi un’altra direttiva la scorsa estate tesa a limitare gli orari in cui è possibile utilizzare le macchinette.

Bisogna tenere di certo presente che i 5 milioni di euro sono stati spesi in gratta e vinci, lotto, scommesse sportive, macchinette e non solo. Nella categoria dei giochi d’azzardo rientra però ormai anche tanto altro. L’intrattenimento ha, infatti, da un pezzo superato definitivamente i confini fisici e accoglie utenti anche sulla piattaforma virtuale.

La crescita si deve a vari fattori, tra questi la moltitudine di siti che permettono di poter decidere da casa con quale slot giocare. Siti come Betnero, contano più di 400 titoli di slot machine al suo interno. Quindi, l’imbarazzo della scelta riguarda non riguarda solo i tanti portali ma anche l’assortimento di giochi che soddisfa le esigenze di tutti e una maggiore cura per la protezione dei dati.

Il quadro che viene fuori ci fa ben sperare che all’incremento della spesa corrispondano anche una serie di migliorie volte a garantire il diritto a giocare, ma con la massima sicurezza.