World Francigena Ultramarathon, il fine settimana è per appassionati della camminata

Con l’appuntamento del 27 e 28 ottobre l’antica Via percorsa dai pellegrini tornerà protagonista con la World Francigena UltraMarathon, camminata dedicata agli appassionati di trekking e nordic walking, che avranno la possibilità di cimentarsi in quattro diversi percorsi.
La World Francigena UltraMarathon è organizzata dagli Assessorati al Turismo e allo Sport dei Comuni di Siena e di Acquapendente, con il patrocinio dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, della Regione Toscana e della Regione Lazio, e la collaborazione dei Comuni di Siena, Monteroni d’Arbia, Buonconvento, Montalcino, San Quirico d’Orcia, Castiglione d’Orcia, Radicofani, San Casciano dei Bagni e Proceno. Promossa a livello nazionale e internazionale, ha lo scopo di far apprezzare un territorio ricco di bellezze naturali ed artistiche che costituiscono il patrimonio storico-culturale ed ambientale dei Comuni aderenti all’iniziativa. “Una due giorni che rappresenta un’opportunità in più per valorizzare le particolarità e le eccellenze delle nostre realtà, pensando allo sport anche come occasione turistica per visitare luoghi di grande interesse culturale ” come hanno dichiarato l’assessore al Turismo Alberto Tirelli e la collega dello Sport Silvia Buzzichelli.

Per questa edizione sono stati oltre 1000 i partecipanti (300 in più rispetto allo scorso anno), tra questi il 54% sono uomini e il 46% donne. Il 35% hanno tra 51 e 60 anni, il 30 % dai 41 ai 50 anni, il 15% tra i 31 e i 40 anni, il 10% tra i 61 e i 70, il 6% tra i 21 e i 30 anni e il 4% sotto i 20 anni.

La sinergia innescata da due regioni e dieci comuni ha, sicuramente, contribuito a far crescere l’interesse delle persone verso questo tipo di iniziative che promuovono il patrimonio storico, culturale ed ambientale della Toscana e del Lazio.
Quattro gli itinerari a disposizione. Il più impegnativo è quello di 120 km da Siena ad Acquapendente con partenza il 27 ottobre alle ore 10 da Piazza Duomo e, in concomitanza, il percorso di 32 km da Siena a Buonconvento. Per entrambi il ritiro dei pettorali (in vicolo San Girolamo, 4), è possibile dalle 16 alle 20 del 26 ottobre e dalle 8 alle 9.45 del 27.

Sempre il 27 in notturna (ore 22) il percorso di 65 km da San Quirico d’Orcia (Piazza Chigi), ad Acquapendente: i pettorali si potranno ritirare alle ore 21 al Palazzo Comunale (Piazza Chigi, 2).
Infine domenica 28 alle ore 9 sarà possibile affrontare i 32 km da Radicofani (Piazza San Pietro), ad Acquapendente ritirando i pettorali dalle 7.30 alle 9 al Palazzo Comunale (via Renato Magi, 59).
Maggiori informazioni si possono trovare sul sito internet www.francigenaultramarathon.it

 

I quattro itinerari

Quattro itinerari a disposizione dei partecipanti. Il più impegnativo è quello che si snoda lungo 120 km da Siena ad Acquapendente con partenza alle 10 di sabato 27 ottobre da Piazza del Duomo e attraverserà Val d’Arbia, Val d’Orcia fino ad Acquapendente. A disposizione però ci sono anche percorsi meno impegnativi di 32 kilometri: da Siena a Buonconvento, con partenza sabato 27 ottobre alle 10 da piazza del Duomo, e da Radicofani ad Acquapendente, con partenza domenica 28 ottobre alle 9. Impegnativo anche il percorso di 65 km con partenza in notturna (ore 22) da San Quirico d’Orcia ed arrivo ad Acquapendente.

Siena-Acquapendente: 120 km con partenza alle ore 10 da piazza del Duomo. Da Siena inizia una tappa di 32 km. Un percorso impegnativo lungo le strade bianche della Val d’Arbia, con panorami caratterizzati dalla campagna intatta del Senese che dal capoluogo si sposta verso la Grancia di Cuna, l’antica fattoria fortificata che faceva parte del sistema dello Spedale Santa Maria della Scala. Poi si cammina fino a sfiorare Monteroni d’Arbia e arrivare a Quinciano, dove, a breve distanza, si può scorgere il borgo fortificato di Lucignano d’Arbia, con la pieve romanica di San Giovanni Battista. Dopo un tratto lungo la linea ferroviaria si giunge a Ponte d’Arbia e successivamente a Buonconvento, arrivo di tappa del percorso. Da Buonconvento inizia una tappa di altri 32 km. Si sale la valle dell’Ombrone, si percorre un tratto della Cassia per Montalcino, coi vigneti dove nasce il Brunello che ricoprono la collina. Lungo strade bianche si raggiunge Torrenieri, con la chiesa di Santa Maria Maddalena, citata da Sigerico. Da qui si entra nei panorami della Val d’Orcia con un tratto in salita fino a raggiungere la collegiata di San Quirico D’Orcia. Si prosegue da San Quirico d’Orcia con una tappa impegnativa di 32,7 km (partenza in notturna), con salite e discese lungo brulle colline. Si raggiunge il piccolo borgo fortificato di Vignoni, col suo panorama che spazia sulla Val d’Orcia e si scende a Bagno Vignoni, famoso per la vasca termale monumentale. Un lungo tratto in saliscendi nelle valli dei fiumi Orcia e Paglia porta i partecipanti all’antico ospitale Le Briccole nel Comune di Castiglione D’Orcia. Da qui inizia una dura salita verso il punto tappa a Radicofani a 790 metri slm. Da Radicofani altra tappa impegnativa di 31,8 km. Il cammino inizia con una discesa di 8 km lungo il crinale, con la vista sulle valli che si allungano verso il Lazio. Attorno colline a perdita d’occhio e il Monte Amiata, dietro la Rocca di Radicofani. Giunti a Ponte a Rigo, Frazione di San Casciano dei Bagni, si percorre qualche chilometro prima di entrare nel Lazio, e poi lungo una strada sterrata con panorami sulla valle del fiume Paglia, fino a Proceno. Si scende a Ponte Gregoriano, prima di affrontare l’ultima ripida salita verso la porta della Ripa, ingresso della Città di Acquapendente (La Gerusalemme D’Europa). L’arrivo della Ultramarathon è previsto nella Piazza del Comune.

Siena-Buonconvento: 32 km con partenza sabato 27 ottobre alle ore 10 da piazza del Duomo. La tappa prende il via dal centro storico della città del Palio e si snoda lungo le strade bianche della Val d’Arbia, toccando luoghi famosi come la Grancia di Cuna, la fattoria fortificata che faceva parte del sistema dell’antico Spedale Santa Maria della Scala, Monteroni d’Arbia, Quinciano da dove si può ammirare il borgo fortificato di Lucignano d’Arbia, con la pieve romanica di San Giovanni Battista. Dopo un tratto lungo la linea ferroviaria si giunge a Ponte d’Arbia e successivamente a Buonconvento arrivo di tappa del percorso.

San Quirico d’Orcia-Acquapendente: 65 km con partenza in notturna sabato 27 ottobre alle ore 22. Dalla Val d’Orcia parte una tappa con salite e discese lungo brulle colline. Numerosi i luoghi d’interesse a cavallo tra Toscana e Lazio che si incontrano lungo il percorso. Dal borgo fortificato di Vignoni, col suo panorama che spazia sulla Val d’Orcia e si scende a Bagno Vignoni, famoso per la vasca termale monumentale. Un lungo tratto in saliscendi nelle valli dei fiumi Orcia e Paglia porta i partecipanti all’antico ospitale Le Briccole nel Comune di Castiglione D’Orcia. Da qui inizia una dura salita verso Radicofani a 790 metri slm dove si fa tappa. Da Radicofani parte un altro impegnativo percorso che prevede subito una discesa di 8 km lungo il crinale, con la vista sulle valli che si allungano verso il Lazio. Attorno colline a perdita d’occhio e il Monte Amiata, dietro la Rocca di Radicofani. Giunti a Ponte a Rigo, frazione di San Casciano dei Bagni, si percorre qualche chilometro prima di entrare nel Lazio, e poi lungo una strada sterrata con panorami sulla valle del fiume Paglia, fino a Proceno. Si scende a Ponte Gregoriano, prima di affrontare l’ultima ripida salita verso la porta della Ripa, ingresso della Città di Acquapendente.

Radicofani-Acquapendente; 32 km con partenza domenica 28 ottobre alle ore 9. L’ultimo itinerario prende il via da Radicofani e inizia con una discesa di 8 km lungo il crinale, dove la vista si perde sulle valli che si allungano verso il Lazio con colline a perdita d’occhio e sullo sfondo, dietro la Rocca di Radicofani, il Monte Amiata. Si passa dunque da Ponte a Rigo, frazione di San Casciano dei Bagni, e si percorre qualche chilometro prima di entrare nel Lazio, e poi lungo una strada sterrata con panorami sulla valle del fiume Paglia, fino a Proceno. Si scende a Ponte Gregoriano, prima di affrontare l’ultima ripida salita verso la porta della Ripa, ingresso della Città di Acquapendente.