Valdelsa e natura attraverso il Sentierelsa

Non è solo l’interno dei preziosi borghi in cui viviamo, che regala ai viaggiatori o agli abitanti stessi il piacere della loro visita. A volte dietro l’angolo, altre volte un po’ più nascosti, scenari di rara bellezza trasmettono a chi si mette in cammino meraviglia e stupore.

È il caso di Colle di Val d’Elsa e dei sentieri della sua Area Naturale Protetta.

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Dal ponte di San Marziale, situato nella località di Gracciano (nella parte sud del paese), il sentiero si sviluppa lungo il letto del fiume per circa 4 km. Il guado di Apollo e il guado degli Equiseti, più avanti, consentono di percorrere il sentiero fino al ponte di Spugna, tornando così al centro della città.

Più noto come “Sentierelsa”, grazie alla magia del suo scenario, questo itinerario è stato meritevolmente dichiarato nel 1997 Area Naturale Protetta di Interesse Locale.

Lungo il percorso è possibile ammirare la cascata del Diborrato e alcune grotte, come le grotte dell’orso. Il paesaggio è caratterizzato da una ricca vegetazione unito alla presenza di numerose specie faunistiche. L’airone cenerino e la garzetta, ad esempio, frequentano queste vallate fluviali attirati dall’abbondanza di rifugi e di nutrimento.

Il sentiero è appositamente segnalato e al suo ingresso si può accedere da diversi punti del centro abitato. Inoltre diverse tabelle esplicative descrivono accuratamente i più importanti aspetti storici e naturalistici dell’area.

Non solo storia e arte dunque, ma anche natura. Tre aspetti che fanno di Colle un prezioso gioiello del territorio senese.

 

Foto e testo a cura di Federica Marras