Università, bilancio col segno più per oltre 5 milioni

Un utile di 5 milioni e mezzo, un bilancio che si chiude con il segno positivo per il terzo anno consecutivo.

E’ stato approvato oggi il bilancio unico di esercizio per l’anno 2015 dell’Università di Siena. Nella seduta del 21 aprile ha trovato, come non succedeva da anni, il parere favorevole da parte del Consiglio Studentesco, oltre a quello unanime già espresso dal Senato accademico, venendo approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione dell’Università di Siena.

“Come avevamo programmato – ha detto il rettore Angelo Riccaboni – siamo riusciti anche nel 2015 a chiudere l’esercizio con un risultato positivo. A conferma dell’efficacia e dell’efficienza dell’azione amministrativa, va sottolineato che, per la prima volta da molti anni, i revisori contabili hanno fornito parere positivo sul bilancio consuntivo. La stabilità finanziaria, dopo anni di lavoro intenso e di sacrifici per tutte le componenti dell’Ateneo, è ormai raggiunta, e abbiamo imboccato la strada del rilancio attraverso l’attuazione dei progetti strategici. Indispensabile allo sviluppo e all’innovazione è l’investimento sul personale, che abbiamo iniziato nel 2015, con l’assunzione di 45 docenti, e che stiamo continuando nel 2016, con assunzioni a tempo indeterminato e a tempo determinato. Per la prima volta dal 2006, nel 2016 il numero dei docenti sarà in aumento, in quanto il numero degli assunti sarà superiore al numero dei pensionamenti. Considero questo un ottimo segnale, che porta al ringiovanimento del corpo docente e all’immissione di nuove energie. Esprimo la mia piena soddisfazione per il risultato raggiunto in questo conto economico, nonostante abbiamo registrato una ulteriore riduzione di 5 milioni, rispetto al 2014, del Fondo di Finanziamento Ordinario, e la cessazione dei finanziamenti regionali del Dipint, che ammontavano a quasi 8 milioni. La gestione della liquidità nell’esercizio 2015, accorta, come al solito, nei tempi e nei modi, ha richiesto il ricorso all’anticipazione bancaria per una somma, poco più di un milione di euro, notevolmente inferiore rispetto alle cifre registrate in passato. Tenendo conto che fra le uscite 2015 vi sono il pagamento di 7,6 milioni di euro di arretrati dovuti al personale, e che nel corso del presente anno diminuirà l’importo della rata dei mutui, mentre sono in fase di riscossione importanti arretrati regionali, anche la dimensione finanziaria presenta un quadro prospettico positivo”.

L’Università di Siena è stata tra le prime in Italia a passare alla contabilità economico patrimoniale. Così è redatto anche il bilancio unico di esercizio per l’anno 2015, in una forma leggibile e trasparente, che permette una migliore valutazione di tutti gli aspetti economici e patrimoniali, a vantaggio della programmazione interna e dell’interlocuzione con i portatori di interessi esterni.

“Scorrendo le poste riportate in bilancio – ha precisato il rettore – si evidenzia che il deficit patrimoniale si sta riducendo progressivamente, arrivando a circa 11 milioni. Questa posta deriva dal passaggio ancora recente alla rappresentazione economico patrimoniale del bilancio, e ad una stima del valore del patrimonio immobiliare molto prudenziale, che è fissata a circa 77 milioni per l’intero patrimonio di immobili dell’Ateneo. Si è ridotta sensibilmente la quota di indebitamento, portando il totale dei debiti a circa 85 milioni, compresi quelli verso le banche, che ammontano a 62 milioni per mutui. Rispetto al consuntivo 2014, l’indebitamento complessivo cala di 14 milioni di euro”.

“Altro segnale positivo – ha concluso il rettore – è la ripresa del conto terzi dopo alcuni anni di riduzione. Nuove e più attente procedure amministrative e segnali generali di fiducia hanno portato ad un aumento di circa un milione rispetto al 2014 di questi proventi, che derivano dal lavoro dei docenti e dei ricercatori per enti e aziende esterne”.