Uniti contro il bullismo, primo incontro al liceo classico con il Lions Club Siena

Su iniziativa del Lions Club Siena, con la collaborazione del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Siena e sotto la supervisione del dirigente scolastico prof.ssa Sandra Fontani dell’I.I.S. E.S. Piccolomini di Siena si è svolto questa mattina il primo degli eventi che i Lions senesi hanno in programma sul tema del bullismo.

L’incontro, svoltosi alla presenza della prima e della seconda classe di tutte le sezioni dell’istituto, ha visto avvicendarsi gli interventi dei diversi relatori sugli aspetti salienti del fenomeno, sulle insidie del mondo virtuale, il lato psicologico dei comportamenti ed i mezzi con cui reagire ed arginare i soprusi.

Dopo una breve illustrazione del service da parte del Presidente Florio Faccendi, sono intervenuti Paolo Panzieri, per l’Ordine degli avvocati, e Francesca Fabbiani, coordinatrice del service per le scuole. La trattazione – introdotta dal Dott. Jacopo Grisolaghi, psicologo – è terminata soffermandosi sugli aspetti giuridici e penalmente rilevanti delle condotte dannose, esposta dagli avvocati Giulio Pisillo e Niccolò Valiani. L’esposizione è stata arricchita dall’uso di supporti audiovisiv, e dalla proiezione di trailer sui vari aspetti del bullismo.

La grande attenzione prestata dagli studenti ha dimostrato senza dubbio la notevole attualità del problema e la necessità di interventi di sensibilizzazione con perseveranza a tutti i livelli, compreso quello istituzionale. È proprio questo infatti lo scopo dell’iniziativa Lions che oltre a entrare negli istituti scolastici ha in programma per il prossimo 17 marzo presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Siena, Aula Cardini, lo svolgimento del convegno dal tema “Bullismo e Cyberbullismo: come prevenirlo e contrastarlo”.

Questo evento, cui interverrà tra gli altri lo psichiatra e scrittore Alessandro Meluzzi, sarà il primo nella città ad affrontare il problema dal lato inter-istituzionale, e vedrà avvicendarsi esperti del settore, rappresentanti della scuola, dell’amministrazione comunale e delle forze dell’ordine, in interventi rivolti non solo alla discussione sul tema ma soprattutto alla predisposizione, dopo una apposita tavola rotonda da cui dovranno emergere le linee guida di intervento uniforme sul fenomeno, di un vero e proprio protocollo condiviso di azione, in vista dei casi che si potranno presentare.