Dal palcoscenico a internet: una webserie racconta Siena e i suoi teatri

Per la prima volta il teatro e la città di Siena saranno in diretta social attraverso una web serie, Teatronline, che si propone di mettere al centro del racconto le storie della gente comune strettamente collegate agli spettacoli della stagione di prosa in scena al teatro comunale dei Rinnovati e al teatro dei Rozzi .

Teatronline è un progetto giornalistico curato dalla Neon Film Production, giovane casa di produzione formata da un team di tre autori e filmmaker: Stefano Cosimini, Simone Gonnelli e Francesco Tomei .

A Siena l’iniziativa vede il coinvolgimento attivo di circa quaranta studenti dell’istituto comprensivo “P. A. Mattioli” che, attraverso corsi di formazione organizzati presso la scuola, seguiranno tutte le fasi delle riprese e potranno partecipare alla realizzazione degli episodi della web serie.

Il lavoro di Teatronline, visibile sul portale Siena Comunica (www.sienacomunica.it), racconta la vita di alcuni senesi attraverso peculiarità e situazioni che richiamano tematiche e personaggi del cartellone della stagione teatrale in essere. Tre episodi-documentario girati a Siena dove le storie della gente comune si intrecciano agli spettacoli, e i protagonisti diventano sguardo insolito e “privilegiato” di registi, attori e messinscene.

Nel primo: “Riflessi d’artista”, già online dal mese di febbraio sul portale del comune Siena Comunica si racconta una società in cui il consumo di massa ha preso il sopravvento sull’artigianalità della produzione e del sapere. Le telecamere di Teatronline portano lo spettatore nella quotidianità di Marco Caratelli, giovane artigiano senese custode delle tecniche di produzione delle antiche biccherne senesi. Attraverso il suo sguardo e punto di vista viene “illuminata” anche la testimonianza dell’attore Alessandro Preziosi, che lo scorso dicembre ha portato in scena al teatro dei Rinnovati il suo ritratto del genio Vincent Van Gogh. Con un gioco di specchi emerge in superficie il rapporto, spesso conflittuale, sia nel passato sia nel presente, fra arte e società.

In  “Futuro futuribile” Teatronline cercherà di rispondere, con la complicità di artisti e giovanissimi cittadini, a due quesiti di non facile risposta: come saranno i cittadini del futuro? Il teatro del domani sarà rappresentativo della nuova era del digitale? In questo episodio, prossimamente online, seguiremo gli incontri di una classe dell’Istituto “P.A. Mattioli” con Mario Tronco, direttore musicale dell’Orchestra di Piazza Vittorio,  con la cantante Petra Magoni, in scena al teatro dei Rinnovati lo scorso febbraio con Don Giovanni di Mozart, e con la compagnia Bahamut, ai Rozzi con lo spettacolo It’s app to you.

L’ultimo episodio vede protagonisti ancora gli studenti del “Mattioli” dietro le quinte del Festival Metamorfosi, la rassegna senese di LaLut (Centro di Ricerca e Produzione Teatrale), per scoprire il rapporto fra le arti performative, il disagio fisico-mentale e la marginalità sociale. Teatronline racconterà straordinari esempi di realtà nel quale gli individui sono accolti in un progetto comunitario in cui tutte le persone vivono in una condizione di pari opportunità, indipendentemente dalla presenza di disabilità o altre ragioni di emarginazione dovute a diversità.