Siena sotto e sopra: il fascino antico dell’acqua e il suo percorso, con i ragazzi delle scuole

Si è chiuso con successo il percorso educativo che ha coinvolto da vicino i ragazzi dell’Istituto Sarrocchi di Siena. Si chiude con la lettura di un brano dei “Commentari” di Montluc, interpretato un attore e un musicista della Lut, e i bambini e ragazzi senesi che ascoltano rapiti la storia dell’assedio della città.

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Fanno da sfondo le Fonti di Pescaia, dove la IV B dell’istituto ha concluso un percorso, “Sotto e Sopra la Città”, che li ha accompagnati durante tutto l’anno scolastico 2016/2017, incontrando i bambini della scuola primaria Peruzzi. La mattinata si è svolta all’insegna dell’interazione continua tra i due gruppi, con l’obiettivo di riscoprire il piacere della partecipazione nel vivere e custodire il territorio. Con questa finalità gli studenti del Sarrocchi hanno reso accessibile anche ai più giovani uno dei tratti tipici di Siena, i bottini, spiegandone le funzioni e le attività necessarie alla tutela attraverso un’animazione dedicata a “La dea dell’acqua e l’uomo calcare”. Tutti si sono messi in gioco per spiegare in modo semplice e divertente elementi complessi, anche grazie a esperimenti dedicati all’acqua che hanno coinvolto direttamente i bambini. Immancabili sono state la visita ai bottini di Pescaia e al Museo dell’acqua sovrastante, per sensibilizzare all’importanza dell’acqua e della sua tutela.

Il progetto, promosso da Unicoop Firenze e dall’Assessorato all’ambiente del Comune di Siena, ha consentito la conoscenza di elementi importanti del territorio grazie all’incontro con l’associazione “La Diana”, con cui si è proceduto anche alla sgrumatura del calcare nel gorello che porta ai Galazzoni in via di Vico Bello, e alla partecipazione dell’associazione “Le Mura”, con cui si è proceduto alla pulizia di un tratto delle mura di piazza Santo Spirito.
I ragazzi hanno recepito appieno il messaggio portante dell’iniziativa: l’unione consente di ottenere un risultato migliore.
Valeria Faccarello