Siena diventa capitale dell’agroalimentare di qualità

Una storia partita da Siena. Una storia di grandi risultati nel settore della tutela e della valorizzazione delle Indicazioni Geografiche agroalimentari e vitivinicole. Qualivita, riferimento nazionale per le produzioni DOP e IGP, festeggia i suoi 18 anni e lo fa in uno dei simboli della sua città natale, il Santa Maria della Scala.

Lunedì 4 e martedì 5 febbraio, nell’ex-ospedale, appuntamento con il forum della Fondazione. Protagoniste di questa due giorni saranno le eccellenze agroalimentari e vitivinicole della Toscana.

Sarà un’iniziativa che celebrerà il patrimonio delle produzioni DOP e IGP del territorio. “Un evento che mette insieme il cibo e la cultura toscana – spiega Mauro Rosati, direttore generale di Fondazione Qualivita – il Santa Maria diventa un simbolo della cultura enogastronomica della città”. Una manifestazione che sarà un vero e proprio meeting internazionale dell’agricoltura. Tantissimi saranno i consorzi agrari che verranno, non solo da tutta la regione, ma da tutti i continenti. Quella di Qualivita è infatti anche un’occasione per discutere i rapporti che intercorrono tra i nostri prodotti e l’evoluzione delle economie globali. “La Toscana ha un brand nel mondo che spesso non viene trasformato in un’opportunità. Questo è un punto di partenza per potenziare la nostra economia agricola. Siena rappresenta lo scenario naturale per questa iniziativa” questa l’opinione di Fabrizio Filippi, presidente del Consorzio Tutela Olio Extravergine di Oliva Toscano IGP . “L’agroalimentare può essere un elemento socioculturale per riportare Siena nel mondo. Una sfida che può risollevare le sorti finanziare del nostro territorio – commenta così il sindaco di Siena, Luigi De Mossi – questo è un evento di una tale importanza che sarà presente anche il ministro Gianmarco Centinaio”.

La prima giornata del forum, lunedi’ 4 febbraio, dal nome La Toscana delle qualità si focalizzerà sulle 89 denominazioni DOP e IGP della regione. Un vero tesoro con un impatto economico che supera 1 miliardo d’euro. Alle 16 al Santa Maria della Scala, le produzioni DOP e IGP della Toscana saranno protagoniste del convegno La cultura della qualità in Toscana, successivamente alle 17 appuntamento con la tavola rotonda Le esperienze dei Consorzi di tutela con alcuni casi di studio di realtà toscane agroalimentari e vitivinicole. Dalle 18 invece spazio all’esposizione, dentro il complesso museale, dei prodotti certificati con possibilità di degustazione.

Il giorno successivo, martedì 5 febbraio, andrà in scena l’evento internazionale Geographical Indications Kick-Off Meeting. Cinque sessioni di lavoro nell’ambito di diversi temi riguardanti le Indicazioni Geografiche: il nuovo patto con i consumatori e le comunità locali, l’evoluzione della governance del territorio, la nuova PAC e la sostenibilità fino ad arrivare al tema tutela e accordi internazionali, anche in funzione delle attuali evoluzioni della Brexit.