Siena, controlli della Guardia di Finanza: un esercizio su 4 non paga canone Rai

Circa il 25% delle attività commerciali finora controllate a campione dalla guardia di finanza di Siena nel 2019 non ha pagato il canone televisivo Rai. Lo rendono noto le Fiamme gialle su verifiche su esercizi e locali aperti al pubblico ai quali spetta il pagamento del canone Rai. Nella provincia sono stati effettuati finora oltre 40 interventi che hanno riguardato un’ampia e diversificata platea di attività (alberghi, B&B, bar, ristoranti).
    A differenza della tassa ordinaria, che dal 2016 è inserita nella bolletta della luce, spiegano le Fiamme gialle, il tributo per gli esercizi pubblici che detengono apparecchi tv è dovuto in relazione alla tipologia di attività ed è proporzionale alla categoria di appartenenza ed agli apparecchi variando da oltre 6.000 euro dovuti da un albergo di lusso ai 200 euro per strutture ricettive con un solo televisore. La GdF proseguirà i controlli.