San Gimignano si riprende un pezzo della propria storia

San Gimignano si riprende un pezzo della propria storia. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale ha infatti acquisito dall’Azienda Usl 7 di Siena circa il 14% di proprietà indivisa del Complesso socio sanitario Santa Fina, compreso il parco e le aree esterne. L’acquisizione ha avuto un costo di un milione di euro che il Comune ha pagato all’Azienda Usl 7, dopo che nel novembre scorso il Consiglio Comunale aveva deliberato lo stanziamento a Bilancio nell’ambito dell’ultima variazione dell’anno 2012. L’atto di compravendita è stato firmato in uno Studio Notarile, come prevede la legge, dall’architetto Alberto Sardelli, Dirigente del settore Patrimonio del Comune di San Gimignano e dall’ingegnere Giuliano Stecchi Dirigente dell’Area Tecnica dell’Azienda Usl 7 di Siena. «Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto e molto convinti di aver fatto la cosa giusta per San Gimignano, per i sangimignanesi e per i valdelsani – sottolinea il sindaco Giacomo Bassi -. Dopo otto secoli di storia, tutta al servizio dei malati e dei bisognosi, il Santa Fina continuerà per molti anni ancora a svolgere questa funzione per il bene della nostra comunità. L’acquisizione che abbiamo sottoscritto, e che vede la Città di San Gimignano riacquisire una parte importante della propria storia e del proprio patrimonio storico architettonico, ci dà oggi pieno titolo ad essere parte attiva non solo nella fase di progettazione definitivo/esecutiva, ma anche nella fase realizzativa dei lavori, mettendo così al riparo il Santa Fina da possibili scenari negativi di vendita o di ridimensionamento delle attività. Il Comune di San Gimignano nel mese di marzo porterà in Consiglio Comunale l’adozione della Variante al Regolamento Urbanistico per adeguare gli strumenti di pianificazione alle risultanze del Concorso di Progettazione. Dopo di ciò la mia speranza, sostenuta da tutti i cinque Comuni Valdelsani che su questo tema hanno inviato di recente una lettera all’Assessore Regionale, è che entro l’estate si possa stipulare con la Regione Toscana e con l’Azienda Usl 7 l’Accordo di Programma che dia certezza definitiva alle risorse che ancora mancano a completamento del finanziamento. Lavoreremo con grande impegno per questo risultato: sappiamo che e’ stato e sarà ancora un percorso lungo e difficile ma il tema in questione è così delicato ed importante per San Gimignano e per la Valdelsa, che questa sfida merita di essere affrontata fino in fondo. Sono certo che il 2013 – conclude Bassi – sarà l’anno della “messa in sicurezza” dell’intervento in termini di progetto e di risorse e mi auguro che potremo così festeggiare tutti insieme il raggiungimento di un obbiettivo fondamentale per il benessere dei sangimignanesi e dei valdelsani».

Il progetto di recupero – Con questa acquisizione il Comune di San Gimignano entra a pieno titolo nel progetto di ristrutturazione di tutto il Santa Fina che è stato oggetto di un Concorso Internazionale di Progettazione e che prevede l’ammodernamento dell’intera struttura, con la conferma di tutte le attuali attività socio sanitarie: dal Centro di Riabilitazione, vera punta di eccellenza nel panorama della riabilitazione toscana, alla trasformazione della Rsa in una vera e propria Casa di Riposo, dalla creazione di un Poliambulatorio ampio ed attrezzato, alla nuova sistemazione degli Uffici distrettuali e assistenziali. Inoltre il progetto prevede una soluzione definitiva al problema dell’accesso dei mezzi di servizio e della sosta veicolare, attraverso la creazione sul retro del Santa Fina di un volume interrato nel quale prevedere una nuova viabilità interna ed un parcheggio. Infine il progetto ridisegna il parco verde, intorno alla struttura, che sarà anche uno spazio urbano a disposizione di tutti i cittadini. Il costo previsto in questa fase di progettazione preliminare è stimato in 14 milioni di euro e ad oggi ci sono a disposizione dell’Azienda Usl 7 tre milioni già erogati dalla Fondazione Mps e tre milioni del Comune di San Gimignano (uno già erogato all’atto dell’acquisto della porzione suddetta e due per la quota parte di ristrutturazione). Per il reperimento delle restanti risorse a completamentodel finanziamento c’è un impegno scritto della Regione Toscana, ribadito pubblicamente dall’Assessore Regionale Luigi Marroni nel recente incontro del 10 Gennaio con i Consigli Comunali valdelsani, e dell’Azienda Usl 7 di Siena.