Sagre e feste, 37 controlli della Asl sud est in provincia di Siena

 Continuano i controlli estivi su sagre, feste, impianti balneari e piscine da parte dell’Ausl Toscana sud est nei territori di Arezzo, Siena e Grosseto, con l’impegno forte di due Dipartimenti: di Prevenzione e delle Professioni Tecnico Sanitarie della riabilitazione e della Prevenzione.

Un lavoro che si concentra soprattutto  nei fine settimana e che, giunto a metà della stagione estiva, rende possibile tracciare un primo bilancio in 
particolare sull’attività di prevenzione, vigilanza e controllo, in primis nelle manifestazioni, sagre e feste paesane. Da sottolineare innanzitutto che nelle tre province non ci sono state sanzioni. I controlli totali sono stati 110, così suddivisi: 37 a Siena Tra questi, la maggioranza ha  riguardato manifestazioni e feste dove  si preparano e somministrano alimenti, con 60 sopralluoghi totali (20 nella provincia di Siena ).

I 110 controlli totali hanno originato una sessantina di prescrizioni (venti circa per ogni provincia), tutte andate a buon fine in fase di verifica da parte dei Tecnici della Prevenzione. Ad oggi sei Comuni (nel senese Sinalunga, Castellina in Chianti, Castelnuovo, Asciano ) hanno colto l’occasione degli incontri organizzati dalla Asl per informare e sensibilizzare gli organizzatori degli eventi sulle regole e gli accorgimenti per garantire la salute e sicurezza dei cittadini e dei soci volontari. Ai 6 incontri hanno partecipato una media di 30 cittadini in rappresentanza delle associazioni, . E’ stata importante anche la presenza dei Responsabili SUAP dei Comuni, che forniscono un prezioso supporto per tutte le procedure amministrative necessarie prima dell’inizio di queste manifestazioni. 

Ci tengo a sottolineare il già grande numero di interventi fatti, a dimostrazione della nostra volontà di tutelare i cittadini in vari ambiti e durante tutto l’arco della settimana – spiegaMaurizio Spagnesi, direttore del dipartimento di Prevenzione della Sud Est – Ci sembra estremamente positivo e proficuo il metodo di lavoro che abbiamo scelto, perché prevede la partecipazione di tutte le figure coinvolte, dagli organizzatori agli Enti Pubblici, la cui responsabilizzazione è indispensabile per garantire la tutela della salute e della sicurezza degli addetti e degli utenti”. 

Gli incontri – sottolinea Daniela Cardelli, direttore del dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie della riabilitazione e della prevenzione – hanno evidenziato, oltre ad una partecipazione interessata ed attiva, anche una diffusa  conoscenza delle norme di prevenzione sul lavoro, sulla sicurezza alimentare e sulle emergenze sanitarie nell’associazionismo e nel volontariato. Questo dimostra una grande sensibilità e senso di responsabilità da parte di tutti, soprattutto dei responsabili delle feste, convinti come noi che la funzione sociale, enogastronomica e di promozione della storia dei nostri territori debba passare da una cultura della prevenzione della salute”.

Sono soddisfatto e ringrazio i due dipartimenti per il grande lavoro che stanno portando avanti. Rende ancora più merito alla loro continua attività di affiancamento alle strutture e a coloro che intendono realizzare qualunque tipo di attività, che viene incentivata e sostenuta sempre e solo nell’ambito delle normative. Come dimostrano i risultati delle verifiche, i cittadini hanno imparato a seguire e rispettare le leggi vigenti” conclude il direttore generale Antonio D’Urso.

I due dipartimenti rinnovano la propria disponibilità a partecipare ad ulteriori incontri informativi.