I ragazzi del Liceo artistico dei Siena restaurano le lapidi del cimitero della Misericordia

Una bellissima esperienza, frutto di un dialogo intergenerazionale tra i 28 studenti della classe 3a del Liceo Artistico e gli esperti volontari della Misericordia senese. Un’esperienza che permette non solo di conoscere come applicare ‘sul campo’ le materie studiate a scuola ma anche come comportarsi in un luogo visitato dalle persone che vogliono portare un saluto ai propri cari scomparsi.

Tanti ragazzi dell’istituto Duccio di Buoninsegna hanno partecipato al percorso di formazione delle competenze trasversali (l’ex-alternanza scuola – lavoro) : la restaurazione di una parte del Cimitero Monumentale senese. Un’iniziativa ha reso molto felice il provveditore della Misericordia, Andrea Valboni : ” E’stata un ‘esperienza buona per tutti, per gli alunni di scultura ed architettura in primis. I primi hanno realizzato il restauro conservativo delle opere di grandi artisti come Tito Sarrocchi e Giovanni Duprè, l’altra parte invece ha iniziato un percorso un po’ più complesso: fare il rilievo della zona più antica dei Voltoni. Si sono cimentati con cose molto difficili. Vogliamo assolutamente portare avanti e sviluppare queste competenze, magari creando elementi multimediali che ci consentono di fare poi una guida del cimitero”.

Stamani questo progetto è stato presentato alla stampa e tra i giovani presenti si poteva tastare un grande orgoglio per avere preservato i tesori di un museo a cielo aperto. Durante le settimane quasi maniacale è stata la loro curiosità su la storia di questa bellezza senese ma anche sulle tecniche usate per togliere, per esempio, la ruggine dal marmo del camposanto. ” La Misericordia ci ha dato una grande opportunità ed ha fatto capire ai ragazzi cosa sia veramente la solidarietà, un valore che contraddistingue questo territorio – spiega la dirigente scolastica della scuola, Sandra Fontani-.Il liceo ha nella sua essenza l’attività laboratoriale artistica. La collaborazione con questo ente è basilare per far fare esperienza ai nostri alunni ed è importante sottolineare l’integrazione nata tra la scuola e un’associazione del terzo settore. Qui c’è stato un reale passaggio tra il libro di testo alla reale manutenzione dei tesori all’interno del Cimitero”.

Un contributo importante lo ha dato anche la Fondazione Mps con i fondi del bando “Volver” per l’alternanza scuola-lavoro. Questo perché, come è stato detto durante la conferenza, il terzo settore può essere il campo dove l’alternanza ottiene una propria valenza e si compie ‘appieno’. “Non solo valorizziamo le competenze di questi ragazzi ma facciamo anche pubblicità ad una delle eccellenze del nostro patrimonio – evidenzia Niccolò Romano, Fmps -. Andrea Valboni è stato molto umile e ci ha chiesto veramente poco, ma in un futuro potremmo pensare anche ad altri finanziamenti”.

A seguire i ragazzi dell’Artistico, durante l’intero percorso, l’Arciconfraternità ha messo a disposizione dei tutor, volontari, che hanno insegnato come ci si comporta nel mondo del lavoro. “Gli studenti hanno sempre dimostrato di avere una grande forza di volontà e si sono sempre resi disponibili – racconta Paolo Cartocci, il loro ‘maestro’ di scultura-. Basti pensare che una volta non ho portato il materiale per restaurare di proposito. Loro non si sono arresi , ma si sono messi d’impegno per trovare subito una soluzione”.

Marco Crimi