Le donne di Siena

Le donne sono poesia, le donne di Siena sono un quadro dipinto di sorrisi e tinte forti. Una piacevole serata nell’elegante Sala della Suvera dell’Accademia dei Rozzi, ha visto riunite oltre cento di queste donne – presidenti ed ex, dei gruppi femminili delle diciassette Contrade  – grazie alla perfetta organizzazione della lecaiola Lucia Batoni, che ha voluto mettere insieme tutti i colori di questo grande quadro.

 

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Giovani e meno giovani, insieme, a ricordare l’importante ruolo femminile all’interno dell’organizzazione delle Contrade stesse, a parlare delle tante iniziative condivise negli anni, a emozionarsi di fronte a un tavolo – il vero tavolo d’onore – con i volti grintosi ed energici di quante hanno lavorato quando il tempo delle Contrade era anche un po’ diverso da oggi. Radici e futuro, un legame che tiene stretta l’appartenenza ma che durante la serata ha messo in evidenza l’importanza di una ‘gestione al femminile’ nonostante la società sia cambiata e il Palio anche. Ad arricchire la serata anche l’arte: Chiara Tambani, già responsabile del gruppo donne del Drago, ha infatti reso omaggio a ognuna delle presenti con una sua opera (l’artista senese è molto famosa per le sue sculture) che rappresenta i diciassette germogli di un unico albero. Radici e poesia. Ci sono quella poesia e quella capacità di fare gruppo per fini sociali (innumerevoli le iniziative, negli anni, che hanno visto protagoniste le donne e delle quali hanno beneficiato altrettanto innumerevoli realtà del territorio dedicate al sociale, ai bambini, agli anziani). Ci sono la capacità organizzativa e il senso pratico, uniti alla passione, che forse oggi più di ieri sono necessarie per nutrire la nostra Siena.

Katiuscia Vaselli