L’arcivescovo Lojudice: ” A Siena c’è un forte senso di appartenenza alla Chiesa”

E’ stato un fiume di parole l’Arcivescovo Sua Eccellenza Monsignor Paolo Augusto Lojudice durante la prima intervista concessa a Siena News a margine dell’inaugurazione dei nuovi giardini del Campansi e della fontana donata dai donatori di sangue delle contrade. ” L’inaugurazione di questo giardino, la presenza di tante autorità e cittadini ci fa capire l’importanza di certi luoghi – racconta -. Curarne nei particolari anche la bellezza significa aiutare le persone che ci vivono e a superare i disagi che possono avere persone di una certa età. Questo è uno degli elementi dove la città è molto attenta”. Ai nostri microfoni Sua Eccellenza ha fatto il bilancio delle prime settimane di permanenza nella nuova realtà della diocesi di Siena, Montalcino, Colle val d’Elsa. Proprio il giorno del Palio dell’Assunta, il 16 agosto, saranno infatti due mesi da quando Lojudice è arrivato nella nostra città. “Ho scoperto tante belle cose. Questo è un bellissimo territorio – continua – Vedo tante realtà, tanti gioielli come San Gimignano e Montalcino. Le nostre comunità sono attente e hanno un forte senso identitaria che, se non è una chiusura, è una grande occasione di incontro. Mi rendo conto che c’un senso di Chiesa sviluppato qui. Lo vedo incontrando i volontari di San Girolamo che fanno servizio alla mensa per i più poveri. C’è il desiderio di aiutare i meno fortunati”.

L’Arcivescovo ha poi parlato del Palio, i quattro giorni di Luglio lo hanno colpito molto perché, fa sapere, ha potuto conoscere qualcosa di molto radicato nella vita della gran parte dei credenti della sua Diocesi. ” E’ uno spazio molto interessante anche per annunciare il Vangelo, è un mondo societario significativo che può essere quasi un modello. Nelle contrade ho trovato tanta gente seriamente impegnata nel lavorare e nel servire, ho trovato cappelle e chiesette sempre tenute meravigliosamente”. Da Siena lo sguardo di Sua Eccellenza si è voltato verso il resto del paese. Lojudice aveva già espresso i suoi dubbi sulla recente entrata in vigore del Decreto Sicurezza Bis (leggi qui). Ieri pomeriggio con la notizia della crisi di governo e l’avvicinarsi del voto, il governatore della nostra diocesi ha espresso nuovamente una propria riflessione sul tema dell’integrazione. “Spero che il nuovo esecutivo sappia trattare questo argomento come si deve. Si deve costruire un tavolo di riflessione per affrontare questa realtà su cui abbiamo sbagliato tutti. Non è un problema di governo ma io chiedo che certe tematiche non siano affrontati con slogan e tweet”.

Come dicevamo all’inizio, ieri pomeriggio, Sua Eccellenza ha benedetto i giardini del Campansi ristrutturati e la nuova fontanina donata dai Gruppi dei Donatori di sangue. ” Noi volevamo riqualificare l’area dei vecchi campi da Tennis con la città – racconta Monica Crociani, presidente dell’Asp Città di Siena-. Il gruppo donatori di sangue si è offerto di offrire la fontana che è veramente molto bella”. Sulla base dell’opera sono iscritti i nomi delle 17 consorelle e, poco sopra, troviamo quattro barberi e quattro teste di cavallo che spruzzano acqua. Nella parte più alta sono state posizionate quattro mani dorate.” Il nostro fine è quello di sensibilizzare la cittadinanza a fare il bellissimo atto di donare il proprio sangue. Anche strutture come questa possono farci pubblicità – afferma Fabio Reale, presidente del Gruppo -. Abbiamo deciso di investire i nostri fondi per quella che ci sembrava un progetto importante”. “L’ennesima manifestazione della solidarietà di questa città – conclude l’assessore Appolloni-.Oggi pomeriggio viene confermata nuovamente la nostra capacità di fare rete. La fontana mi piace, mi piacciono queste mani da dove esce l’acqua che è la nostra fonte di vita. C’è un forte valore simbolico”.

Marco Crimi