La lettera: “Sono vivo grazie al 118 di Siena”

Riceviamo e pubblichiamo il messaggio che ci ha mandato il nostro lettore Roberto

“Cara redazione ho pensato molto se inviarvi queste poche righe, leggendo i numerosi articoli che su giornali come il vostro stanno comparendo sui social in questi giorni, sulla decisione di sostituire gli infermieri del 118 senese con alcuni medici neolaureati senza specialistica.. non volendo entrare nelle prese di posizione e nella politica credo però che questo sia il momento giusto per esprimere il mio grazie all’equipaggio che due settimane fa mi ha salvato, probabilmente, la vita quando per strada, a Siena, sono stato punto da un insetto, forse un ape, senza sapere di essere allergico e dieci minuti dopo stavo sviluppando uno vero shock anafilattico… ho ricordi molto confusi di quei momenti ma i ragazzi di un attività commerciale vicina mi hanno subito prestato i soccorsi e hanno chiamato il 118… è arrivata la famosa ambulanza della pubblica assistenza con infermiere a bordo, ma io non ero già quasi più cosciente, è stato il pronto soccorso che mi ha successivamente spiegato cosa fosse successo… l’infermiera del 118 intervenuta in strada mi ha prontamente messo una flebo e mi ha subito fatto un’iniezione diadrenalina, che ho scoperto essere un farmaco salvavita e che d’ora in poi dovro portare sempre con me, l’equipaggio guidato da quest’infermiera mi ha stabilizzato verso il pronto soccorso, dove sono arrivato grave, ma stabile (ma se non ci fosse stato quell’infermiere forse io oggi non sarei qui a scrivervi). O forse chissà, se ci fosse stato un medico neolaureato, così come desidera l’Assessore per questo strano “esperimento” sociale dell’anno prossimo, mi sarei salvato lo stesso, è vero: chi può dirlo…ma in un momento in cui si tende a sminuire queste figure su tutti i fronti (che non sono infermieri “semplici”… ma preparati apposta per gestire le emergenze come la mia e con anni di esperienza sulle spalle) volevo cogliere l’occasione per dire grazie a un servizio che come dicono i vostri giornali funziona e non ci si spiega del tutto come mai la città di Siena debba privarsene… o perlomeno per me ha funzionato a tal punto da salvarmi la vita (e non sarò certo l’unico…)…. siamo davvero sicuri che toglierlo sia la scelta migliore??? 
grazie per la pubblicazione
Roberto