La Battaglia di Montaperti: il confronto tra Duccio Balestracci e Mario Ascheri

 

Un nuovo sguardo sulla Battaglia di Montaperti. Un racconto inedito della città di Siena a partire dall’evento che ne ha cambiato per sempre la storia. Un altro imperdibile appuntamento del ciclo di incontri “In libreria con con l’autore” promosso dallo Spazio Becarelli di Siena. Martedì 23 maggio alle 17,30 la nota libreria senese di viale Mameli 14/16 ospiterà la presentazione di “La Battaglia di Montaperti”, l’ultimo libro di Duccio Balestracci (Editori Laterza) che su questo episodio così importante della storia senese (e non solo) si confronterà con Mario Ascheri. Due autorevolissime voci della città che daranno vita ad un dialogo aperto e ricco di stimoli.

Mario Ascheri

 

Duccio Balestracci

Il libro. Due città rivali, Siena e Firenze. Due fazioni in lotta, guelfi e ghibellini. Due poteri che si scontrano, Impero e Chiesa. Tutti questi conflitti convergono il 4 settembre 1260 a Montaperti per dare vita a una battaglia che sembrò segnare una svolta nella storia d’Italia. Lo scontro fu durissimo. La sera sul campo rimasero così tanti cadaveri di uomini e cavalli che il sangue, come scrive Dante, «fece l’Arbia colorata in rosso». Verso Siena si incamminavano le migliaia di prigionieri che erano tutto ciò che restava dell’imponente esercito messo insieme da Firenze e dalle sue alleate, sconfitto dai ghibellini e dai cavalieri di Manfredi. Per uno dei paradossi della storia, la vittoria dei senesi e degli svevi ebbe esiti opposti rispetto a quanto ci si sarebbe potuti aspettare all’indomani della battaglia. Il trionfo ghibellino, infatti, rafforzò la scelta anti-sveva dei papi. Una vittoria, quindi, che si trasformò rapidamente nell’inizio della crisi del ghibellinismo e della svolta che riportò i papi e i guelfi nuovamente al centro della vita politica italiana.