Isole di calore urbane: misure per la mitigazione

L’ isola di calore urbano (indicata anche come UHI, dall’acronimo inglese Urban Heat Island) è un fenomeno microclimatico che si verifica nelle aree metropolitane e consiste in un significativo aumento della temperatura nell’ambito urbano rispetto alla periferia della città e, soprattutto, alle aree rurali circostanti. Si tratta di un fenomeno conosciuto e studiato da alcuni decenni ed è causato principalmente dalle caratteristiche termiche e radiative dei materiali che costituiscono le superfici urbane (in primo luogo, asfalto e cemento) nelle quali prevale l’assorbimento della radiazione solare rispetto alla riflessione.
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Certamente anche le attività umane che si concentrano nelle città e nelle loro immediate vicinanze contribuiscono a loro volta al riscaldamento delle aree urbane, sia in modo diretto attraverso le attività industriali, il traffico veicolare, gli impianti di riscaldamento e condizionamento, sia in modo indiretto alterando le proprietà radiative dell’atmosfera a causa degli alti livelli di inquinamento associati alle precedenti attività.
Un altro aspetto di primaria importanza riguarda la vegetazione, che avrebbe l’effetto di contribuire alla riduzione del calore latente atmosferico riducendo, quindi, gli effetti dell’eccessivo riscaldamento.
Per quanto detto in precedenza l’isola di calore urbano è diventata una problematica su cui si sta concentrando una grande attenzione da parte dei pianificatori urbani nella prospettiva di una migliore vivibilità.
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Per difendere la salute e la qualità della vita nelle città questo fenomeno deve, quindi, essere adeguatamente rappresentato con l’obiettivo di poter definire misure di mitigazione ed essere gestito in maniera appropriata nell’ambito degli strumenti di pianificazione a disposizione degli amministratori locali.
Un altro aspetto che è stato affrontato negli ultimi anni è la stretta correlazione fra la presenza di verde urbano e la riduzione dello stress. Molti sono gli studi al riguardo e tutti riportano la relazione positiva tra il verde e coloro che lo frequentano di più, in quanto abitano e/o visitano maggiormente aree verdi e sono meno soggetti a malattie collegate allo stress.
A noi tutti è possibile sentire il benefico effetto che la presenza di un viale alberato, di un giardino o di un parco che interrompa il ritmo serrato dell’edificato delle nostre città con la campagna limitrofa. La domenica diventa non a caso per molti un’occasione per fuggire a fare passeggiate in campagna.
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Su tutto questo c’è da fare una riflessione, Siena in quanto piccola Città ha già di per se un gran vantaggio. Inoltre le industrie e le autovetture non sono certo ai livelli di grandi metropoli come Milano, Roma o Napoli ma le aree verdi benché ancora presenti sembrano andare a calare. Quindi non sarebbe una cattiva idea quella di fare un passo indietro e preferire un bel parco verde pieno di alberi a fabbricati di cemento e mattoni.
Gabriele Ruffoli
Associazione Meteorologica Senese