I medici del domani? Si formano al liceo scientifico con il progetto “Biologia con curvatura biomedica”

Un cammino, quello intrapreso dagli studenti del liceo senese Galilei per capire se la professione medica sia o no la scelta giusta per la vita. Si è appena concluso il secondo anno di orientamento per le III e IV liceo grazie al progetto del MIUR “Biologia con curvatura biomedica , sposato dalla Federazione nazionale degli Ordini dei Medici e quindi dall’Ordine dei Medici di Siena.

“Il nostro Ordine è stato tra i primi ad aderire al progetto. A me piace definirlo un cammino per i ragazzi, per far crescere nuovi cittadini informati e consapevoli- ha detto Roberto Monaco presidente Omceo Siena e come segretario nazionale facente parte della cabina di regia al Miur – Quest’anno sono cento gli Ordini nazionali che hanno aderito e che portano nelle scuole del territorio di riferimento il progetto. Le lezioni sono uniformi perché vengono messe a punto direttamente a Roma dalla sede della Federazione nazionale dei Medici, così da avere una certa omogeneità di lavoro da Bolzano a Palermo e svolte dai medici gratuitamente”.

La maggior parte delle docenze quest’anno è stata fatta dai giovani medici, che hanno sempre più spazio all’interno dell’attività dell’ordine senese.

“Per noi seguire le lezioni dei giovani medici è stato facile e coinvolgente perché molti di loro hanno frequentato questo stesso liceo e sono riusciti a trasmetterci nozioni importanti usando un linguaggio semplice e comprensibile”, ha raccontato una studentessa della III liceo.

Il progetto sperimentale, prevede tre anni di corso a partire dalla terza liceo fino alla maturità. In cattedra sono saliti gratuitamente i medici senesi, che hanno lavorato in sintonia con i docenti di scienze del liceo.

“Con cadenza bimestrale, a conclusione di ogni nucleo tematico di apprendimento, è stato fatto un test con 45 quesiti a risposta multipla – ha spiegato Stefania Satta referente del progetto per il liceo senese – Anche quest’anno abbiamo alcuni studenti hanno lasciato il percorso formativo in anticipo. Abbandonare significa aver capito che fare il medico non è la strada giusta e questo permetterà loro di trovare altre vie per il futuro, senza perdere tempo”.

A proposito dei test compilati dal Miur per i liceali, si tratta di quiz a risposte multiple molto difficili e selettivi.

“Vorremmo che questi test fossero adottati per l’accesso alle facoltà di medicina – ha ricordato Monaco parlando come segretario della Federazione nazionale dei Medici – Oggi i quiz sono di cultura generale e poco hanno a che vedere con la materia medica. Come Federazione stiamo lavorando in questa direzione con audizioni in Senato e alla Camera. I corsi di orientamento avrebbero così sempre più importanza nella preparazione del futuro dei ragazzi e delle ragazze”.

 “Abbiamo necessità di persone che abbiano idea di quello che andranno a fare e motivate – ha detto il direttore sanitario delle Scotte Roberto Gusinu – abbiamo quindi coinvolto diversi docenti dell’azienda per seguire i ragazzi in laboratorio e nelle simulazioni con i pazienti. Investire sui giovani è il futuro”.