Buon San Valentino: franelle e dintorni, i luoghi dei baci di Siena

Parliamoci chiaro: se non vi siete mai infrattati per due franelle (limonate, pomiciate o come volete chiamarle), non avete mai vissuto. E Siena, fatta di vicoli e angoli nascosti, si presta incredibilmente bene. E in ogni rione c’è il posto magico, nascosto, dove i contradaioli si sono scambiati effusioni e che per la vita rimarrà il luogo dell’amore. C’è un sapore amarcord nel ripensare agli appuntamenti da diciassettenni in quei posti (sempre gli stessi, per altro), in cui coppie e coppiette si incontravano per scambiarsi effusioni più impacciate che altro. Oggi, nel giorno di San Valentino, vogliamo ripercorrere con voi quell’itinerario dell’amore, aggiungendo chicche dedicate ai più grandicelli che, però, restano saldamente innamorati dell’amore.

Per quelli alle prime armi

Le franelle in Fortezza, tra chi corre e chi si infrasca

Ora è tappezzata da attrezzi ed è diventata il ritrovo preferito degli sportivi, ma fino a qualche anno fa, la Fortezza Medicea era la “casa della franella” per eccellenza. Sulle scale o magari nell’angolo di un bastione, la privacy veniva tassativamente interrotta da quello che si preparava per la maratona o dal gruppo di anziane signore che andavano a  sgranchirsi le gambe munite di borsetta in pelle di coccodrillo e scarpetta col tacco, di quelle che – per fortuna – ti avvertono dell’arrivo imminente almeno 50 metri prima. E allora vedevi giovani innamorati spintonarsi per fingere una visita culturale, mirabilmente affascinati dal panorama (e d’inverno, alle 7, è così buio che non vedi proprio nulla). Insomma, ancora oggi, “si va a fa’ un giro in Fortezza” è equiparabile alla più sentita dichiarazione di amore eterno.

 

 

All’Orto de’ Pecci, senti che umido!

Cosa non si fa per amore. Ed il posto è forse uno dei più romantici di tutta Siena, ai piedi della Torre del Mangia e in mezzo al verde, con l’odore di erba fresca e il canto dei pavoni. Se siete fortunati, magari vi attraversa un rospo. Ah, tra una frasca e l’altra, copritevi bene (o scopritevi poco) perché nelle ore serali c’è rischio di trovarsi avvolti in un certo umidore. Quindi, se non volete che la vostra franella si trasformi in un raffreddore, fate attenzione. E attenti anche al professor Balestracci e agli amici del ristorante, che quando fanno le cene fanno una gran baldoria (e vi sgamano)!

Tutti insieme in San Francesco

Una folla, una moltitudine. Lì, dietro la Basilica di San Francesco, le note dell’amore sono eseguite dal gracchiare metallico delle scale mobili. Ora, qui bisogna capire un attimo quali sono i gusti, perché se siete in cerca di privacy, forse non è esattamente il luogo più indicato. Però, se lo stuolo di coppie nascoste dietro le siepi e i turisti che risalgono da Porta Ovile non vi infastidiscono, San Francesco è un po’ la Woodstock delle franelle. Ultimamente, sembra aver anche sostituito la vecchia piazza della Posta, dove i giovani si ritrovavano in massa il sabato sera per poi distribuirsi nelle varie location adibite a franellatoi. Poco romantico, forse, ma sicuramente un ottimo centro di aggregazione.

Al Costone piglia bene!

Un po’ in pendenza, l’oratorio del Costone è stato la casa delle tempeste ormonali per anni. La situazione era la seguente: prestanti giovanotti dai 14 ai 17 anni che si sfidavano, baldanzosi, in partite e partitelle di basket o di calcio. Sugli spalti, stormi di “cittarelle” esaltate con gli occhi a cuoricino che aspettavano solo il termine del match. A fine partita, col sudore che colava da tutte le parti, ci si ritirava in qualche angolo più appartato. Chissenefrega del puzzo di morto, insomma. Ad oggi, gli orti del Costone sono forse uno degli angoli più belli, con un panorama mozzafiato e con una brulicante concentrazione culturale, adatta a grandi e piccoli.

Dietro Sallustio

Questa è da intenditori. Piazza Salimbeni, punto di passaggio prediletto dai turisti che si fermano ad ammirare statua e Monte. Lì, sotto la gonna di Sallustio, son successe cose che voi umani… Se il buon Bandini potesse parlare (meglio di no, date le vicende del recente passato!), probabilmente narrerebbe storie di innamorati maghi della prospettiva, perchè lì dietro, se ben posizionati, nessuno vede e nessuno sa. Ovviamente la questione è complicata, perché necessita di studi geometrici che nemmeno il Brunelleschi, ma se avete voglia di perdere qualche minuto del vostro tempo nel progettare l’incastro perfetto, la statua vi farà da guardiana e potrete passare intensi momenti d’amore in totale privacy. A meno che i fatti di cronaca non vi remino contro e la sede del Monte dei Paschi non si popoli di giornalisti. Potreste finire in prima pagina.

Per quelli più navigati

Il bacio principesco a Monteriggioni

Ora che siamo cresciuti e possiamo permetterci una gita fuori porta, è giunto anche il momento di realizzare tutta la questione del principe azzurro e via discorrendo. Quindi, cosa c’è di meglio di un castello? Monteriggioni, con la sua cinta muraria e l’atmosfera medioevale, è sicuramente l’apoteosi del romanticismo. Che sia in una giornata assolata o coccolati dalle ombre della sera, a pochi minuti da Siena questa perla vi propone un’ottima location per far trionfare il vostro amore. Ve la butto lì: tutte sognano una bella proposta di matrimonio al centro di un castello.

Tra colori e profumi all’Orto Botanico

E quando si parla d’amore, è automatico pensare ai fiori. Ma perché accontentarsi di un dozzinale mazzo di rose rosse, quando si ha un intero Orto Botanico a due passi da casa? Sotto Piazza Sant’Agostino, le porte dell’Orto si aprono su un percorso romantico e inusuale, che si snoda tra piante e fiori esotici e nostrani, perfetti per solleticare il romanticismo. Fantasia, ragazzi, un po’ di fantasia!

Sul tetto di Siena, il bacio sul Facciatone

Se proprio vogliamo fare le cose in grande (anche se ci sono giusto un paio di scale), non c’è niente di meglio che conquistare il cuore della vostra dolce metà sul tetto del mondo. Lo sappiamo, a Siena siamo un po’ egocentrici, quindi è necessario guardare tutti dall’alto. Un bacio sul Facciatone, con una vista mozzafiato su tutta la bellezza del nostro territorio. Attenti allo sventaglìo, magari.

Niente è come casa. Ai piedi della Torre del Mangia

Va bene, forse è un po’ banale, ma che possiamo farci? Un po’ di sano sienacentrismo non fa male, in questo caso. Cullati nella conchiglia di Piazza del Campo, i cuori di tutto il mondo battono all’unisono ogni volta che vengono investiti dall’imponente meraviglia del Palazzo Pubblico, della Torre e di tutta la storia che scivola tra le pietre di questo posto. No, non c’è un luogo più romantico di questo.

E per i single…

Credevate che ci fossimo dimenticati di voi? i veri Baci di Siena sono questi e sono per tutti, ma proprio tutti!

Arianna Falchi