“Floramiata: non solo solidarietà ma garanzie certe di sviluppo e occupazione”

Floramiata

“E’ necessario che Floramiata sia protagonista di un’azione di rilancio produttivo attraverso l’inserimento di nuovi capitali e l’individuazione di un nuovo soggetto imprenditoriale in grado di offrire ai lavoratori e al territorio garanzie certe di sviluppo e di tenuta dell’occupazione”. Sono queste le richieste contenute nell’ordine del giorno presentato da Pd, Idv e Sel e approvato oggi, venerdì 31 agosto, nel corso della seduta del consiglio provinciale, sulla situazione di crisi di Floramiata, l’azienda vivaistica amiatina in difficoltà economiche, dove meno di una settima fa gli operai sono stati protagonisti di una marcia di protesta contro la gestione aziendale e la mancata riscossione degli ultimi stipendi. Nel testo si chiede al presidente della Provincia di Siena e alla giunta provinciale di proseguire, insieme alle istituzioni locali e alle organizzazioni sindacali aziendali e di categoria, l’azione costante di monitoraggio della situazione dell’azienda e di sollecitare la Regione Toscana affinché metta in atto tutti gli strumenti disponibili e utili per superare le criticità esistenti e determinare, in tempi rapidi, il rilancio di un polo produttivo importante per tutto il territorio senese.

“L’azienda – si legge nell’ordine del giorno– vive una situazione di precarietà e di insicurezza che grava profondamente sul destino delle famiglie dei duecentocinquanta lavoratori, che non percepiscono regolarmente, ormai da mesi, il loro stipendio; oltre che sul futuro produttivo di una delle principali realtà aziendali del comprensorio amiatino. Una difficoltà economica e finanziaria che le istituzioni locali hanno sempre seguito con la massima attenzione, istituendo tavoli di confronto con i vertici dell’azienda e le organizzazioni sindacali aziendali e di categoria. In particolare gli enti locali si sono adoperati anche per risolvere le criticità determinate dalle emergenze climatiche, attivando interventi finanziari provinciali, regionali e nazionali che hanno garantito l’utilizzo della fonte energetica geotermica, particolarmente vantaggiosa per la produttività dell’azienda stessa”. 

“Al momento però – si legge nell’ordine del giorno – l’azienda non ha presentato proposte organizzative e gestionali risolutive delle criticità e soprattutto rassicuranti rispetto al futuro di un polo produttivo così importante e decisivo. L’unica nota positiva, emersa nel corso dell’ultimo incontro convocato in Regione, è lo sblocco di una parte delle mensilità arretrate, reso possibile grazie all’intervento dell’amministrazione provinciale e del Prefetto di Siena. Novità che non sono sufficienti a dare una soluzione efficace e duratura alle difficoltà finanziarie in cui l’azienda versa da tempo. Oggi, al contrario, Floramiata deve tornare a esplicitare tutte le sue potenzialità di polo produttivo di eccellenza nel settore vivaistico, garantendo maggiore sicurezza economica ai lavoratori e alle loro famiglie”.