Estate 2021, l’enigma delle vacanze: ecco le regole per viaggiare in sicurezza

Estate 2016: finalmente gli italiani tornano in vacanza

Il coronavirus dovrebbe avere una minore incidenza, ma l’epidemia non è ancora sotto controllo e l’immunità di gregge con il vaccino è lontana dall’essere raggiunta.

Questi sono i motivi per cui restrizioni e controlli ci accompagneranno ancora durante l’estate del 2021. Il tempo di pianificare le ferie e di organizzare una vacanza però è arrivato lo stesso. Per farlo bene dovremo tenere sotto controllo diverse incognite. Innanzitutto c’è l’andamento della diffusione del contagio: la sua evoluzione determina eventuali restrizioni o allargamenti delle maglie in termini di regole per il contrasto del virus. Chiaramente ogni luogo ha le sue misure anti-covid specifiche che possono essere diverse da quelle italiane. Un’ altra variabile è quella della libertà di movimento per chi si è già vaccinato.

Il green pass di Draghi – Il presidente del consiglio Mario Draghi, durante il G20 sul turismo, ha annunciato l’istituzione, dal prossimo 15 maggio, di un green pass per chi entra in Italia. “Un lasciapassare tutto italiano destinato a chi vuole venire in vacanza nel nostro Paese”, ha detto Draghi. Il funzionamento di questa certificazione dovrebbe essere regolato da un’ordinanza del Ministero della Salute. L’ingresso in Italia dai paesi dell’Unione Europea sarà garantito quindi da una carta che attesterà l’avvenuta vaccinazione, un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti o la guarigione dal Covid da non più di sei mesi.

Il pass Ue – Da giugno gli italiani che vorranno viaggiare all’interno del continente dovranno fare il Certificato verde digitale Ue. Anche in questo caso il certificato attesterà, attraverso una app con Qr code oppure in formato cartaceo, l’avvenuta vaccinazione o la guarigione dal virus nei precedenti sei mesi oppure l’esito negativo di un test. Ogni stato membro dell’Unione però stabilirà i requisiti di ingresso nel proprio territorio.

Viaggiare in treno – Come spiega il Quotidiano Nazionale per viaggiare in treno su una tratta a media o lunga percorrenza sarà necessaria una prenotazione. La prenotazione non sarà necessaria per i treni regionali. All’interno dei vagoni sarà obbligatorio indossare la mascherina ed igienizzarsi le mani. Si potrà viaggiare anche nei Freccia Rossa Covid free. Trenitalia, nel suo sito, spiega però a quali condizioni: “Per poter salire a bordo dovrai presentarti in stazione, in testa al binario, a partire da 45 minuti e fino a 10 minuti prima della partenza, con una certificazione di un tampone molecolare o antigenico rapido, effettuato nelle 48 ore precedenti la partenza, che attesti la negatività al Covid-19 – si legge-. In alternativa, previa prenotazione durante l’acquisto del biglietto, potrai effettuare gratuitamente il tampone il giorno della partenza, presso i Centri della Croce Rossa Italiana (CRI), in prossimità delle stazioni di Roma Termini e Milano Centrale”.

Viaggi in aereo – Non ci sono soglie massime di passeggeri dentro alla cabina, ma sono obbligatorie le mascherine.

Navi e traghetti – Assoarmatori, contattato dal QN, fa la distinzione tra ‘autostrade del mare’ e servizi a corto raggio. Per le prime c’è l’obbligo di tampone da fare nelle 48 ore precedenti (il test è necessario anche per gli spostamenti nazionali tra regioni arancioni) e di autocertificazione. All’imbarco viene misurata la temperatura, vietato salire a bordo se è superiore a 37,5. Nessun test richiesto, invece, per i servizi di trasporto pubblico locale marittimo. L’armatore non può superare il 50% di capienza