Due Mari, il Governo finanzia il Lotto zero a Siena con 112 milioni di euro

Il risultato è, sì, storico: fosse solo per il fatto che l’agognata Due Mari (cioè il collegamento stradale che attraversa l’Italia centrale e unisce in pratica il mar Tirreno all’Adriatico passando da Grosseto a Fano) è un progetto che si perde nella notte dei tempi e che nel frattempo l’umanità è riuscita a dotarsi di fuoco, penicillina e Iphone.

Scherzi a parte, la notizia di 112 milioni di euro che arrivano dal Governo è degna di nota e arriva da Firenze dove poco fa il sindaco Bruno Valentini e l’assessore alla mobilità Stefano Maggi hanno relazionato sul cosiddetto Lotto Zero (la congiunzione stradale tra la Siena-Bettolle e le tangenziale di Siena, e quindi con la Siena-Firenze e la Siena-Grosseto) in Regione, davanti al viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la presenza dell’assessore regionale a Infrastrutture e Mobilità e del Compartimento regionale Anas.

In arrivo dunque le quattro corsie (con raddoppio anche di gallerie) per il Lotto zero, il che si estende anche in un collegamento ampio che copre l’intero tragitto Siena nord – Ruffolo, decisamente migliorativo (e speriamo senza autovelox con limite di 70 km/h) per la viabilità anche cittadina.

 

“Il finanziamento che il Cipe sta mettendo a disposizione di questa nuova opera pubblica è di ben 112 milioni di euro con l’obiettivo di finire la progettazione entro il 2019 e andare in gara a inizio 2020. Il Comune di Siena aveva iniziato la prima fase di progettazione ma ha dovuto passare il testimone ad Anas non potendo più contare sui finanziamenti esterni della Fondazione Mps, che avevano attribuito al Comune di Siena un ruolo superiore a quello che i Comuni normalmente ricoprono. Grazie all’interlocuzione positiva col Governo questo compito è stato assunto da Anas, che è determinata a portarlo a termine in tempi brevi” ha detto il sindaco.

Allo stesso tempo, approfittando della presenza al tavolo anche dell’Amministrazione Provinciale, nella riunione di stamattina è stato fatto il punto anche sul raddoppio della vecchia Cassia che è oggi congelato per via delle estreme difficoltà finanziarie della ditta aggiudicataria dell’appalto, che stanno costringendo a chiudere il contratto ed andare verso una nuova gara. Di concerto il Comune di Siena, la Provincia di Siena e la Regione Toscana hanno quindi chiesto ad Anas di prendersi carico di uno dei due nuovi lotti, ovvero di quello della congiunzione stradale fra la Cassia all’altezza della Zona Industriale di Isola d’Arbia fino all’intersezione con la Siena-Grosseto all’altezza della galleria di Monsindoli, grazie al fatto che è in corso il passaggio di molte strade regionali proprio dalla Regione Toscana ad ANAS. In questo contesto è comunque stato confermato lo stralcio della progettazione/realizzazione della nuova rotatoria sulla Cassia davanti alla Zona Industriale di Isola d’Arbia, opera da 500mila euro che potrà quindi essere realizzata prima del resto della completamento del nuovo tracciato della Cassia da Monteroni fino appunto all’incrocio con la bretella Isola-Renaccio.